Alessandria – Si è svolta ieri, sabato 27 agosto, ad Alessandria nella sala “ex Taglieria del pelo Borsalino”, la conferenza stampa di presentazione dei candidati locali della lista Italexit e del programma nazionale del partito per le elezioni politiche del 25 settembre.
Nella foto, da sinistra, i candidati: Scalabrin, Costanzo, Chirio, Quaglia, Bobbio.
L’incontro è stato l’occasione per affrontare anche due temi di attualità quali la guerra in Ucraina e il caro bollette, sui quali il partito di Gianluigi Paragone ha posizioni molto nette, ritenendo che l’Italia dovrebbe recuperare la sua sovranità politica e così svincolarsi dai condizionamenti statunitensi, ponendo immediatamente fine alle sanzioni alla Russia e all’invio di armi. In merito al caro bollette, è stato spiegato con dovizia di dettagli che finora non è praticamente esistito alcun aumento delle materie prime e che l’aumento del prezzo finale di vendita è solo la conseguenza di speculazione scriteriata che il nostro Governo accetta passivamente, o forse favorisce. Nel merito del programma, accanto ai temi propri del partito (uscita dalle gabbie dell’UE e della moneta unica, recupero dei diritti e delle libertà dei cittadini calpestati nei due anni di epidemia), particolare interesse ha suscitato quello che è stato definito il “terzo pilastro” del programma: difesa dell’ambiente e perseguimento dell’autonomia energetica. I due aspetti, l’ambientalismo e l’autonomia energetica, sono secondo Italexit due profili di un unico tema, entrambi da perseguire con pari impegno. Chiara anche la posizione del partito sulle fonti di energia da privilegiare: utilizziamo quelle che abbiamo (e quindi idroelettrico, solare, eolico, geotermico), non andiamo in cerca di quelle di cui non disponiamo.
I candidati del collegio di Alessandria:
- Alberto Costanzo,
- Maurizio Scalabrin,
- Alessandro Abbate,
- Luisa Messina.
I candidati del collegio di Asti:
- Chiara Chirio,
- Franco Quaglia,
- Elena Bobbio.
Tutti si sono presentati personalmente, raccontando le esperienze che li hanno spinti ad avvicinarsi a Italexit e a impegnarsi per una politica di tutela dei cittadini, dei lavoratori, delle generazioni future e degli interessi nazionali.