Tortona – Una prima palizzata “anticinghiali” lunga 17 km è stata completata ieri in provincia di Alessandria, sul confine regionale tra Piemonte e Lombardia. Il tracciato si somma ad altri in via di completamento e ha lo scopo di rallentare la velocità dell’onda epidemica che può viaggiare trasportata dai cinghiali e che può colpire gli allevamenti. Si tratta di una recinzione metallica costituita da una rete annodata a maglie differenziate in filo zincato dell’altezza di 130 centimetri. L’installazione della rete segue le esigenze dettate dalla conformazione dell’area, prettamente appenninica e di non facile gestione. In questi giorni la Regione Lombardia ha approvato un piano specifico per ridurre la popolazione di cinghiale, che prevede la caccia di selezione in tutta la regione. Nel piano di “Interventi Annuali di Prelievo del cinghiale” viene sostituita per la caccia di selezione la soglia massima di prelievo con una soglia realizzativa minima, che deve corrispondere a un target di prelievo pari a non meno dell’80% della popolazione stimata nell’Unità di gestione di attuazione. Per il prelievo venatorio e il controllo in forma selettiva, è invece confermato l’uso di dispositivi per la visione notturna e il foraggiamento attrattivo. Su tutto il territorio delle province di Pavia e Alessandria è prevista un’attività anche di ricerca da autoveicolo, di giorno e di notte. Il Piano ha ottenuto i pareri favorevoli di Ispra e CeReP (il Centro di referenza nazionale per lo studio di malattie da pestivirus).