Genova – La holding San Quirico, che fa capo alle famiglie Garrone e Mondini, titolare del 55,62% di Erg ha sottoscritto con Ifm Investors, gestore di fondi australiano che ha in portafoglio asset per 122 miliardi, un accordo per la nascita di una nuova holding. La nuova cassaforte controllerà il 62,5% di Erg. Ifm acquisirà una quota iniziale del 35% pari a un miliardo di euro, con la possibilità di incrementare la propria partecipazione di ulteriori 500 milioni. Per il presidente di San Quirico e di Erg, Edoardo Garrone, gli australiani porteranno al gruppo liguro-piemontese (la famiglia Garrone è originaria di Grondona) un’ampia impronta internazionale che va ben oltre i confini dell’Europa, oltre a un forte sostegno finanziario di lungo termine per consentire a Erg di perseguire una crescita più sostenuta. L’australiana Ifm, fondata 25 anni fa, è una società di gestione degli investimenti e uno dei maggiori investitori in infrastrutture al mondo. Detenuta da 19 fondi pensione di grandi dimensioni, gestisce asset per 122 miliardi. Ha sedi in tutto il mondo: Melbourne, Sydney, Londra, Berlino, Zurigo, New York, Hong Kong, Seoul, Amsterdam e Tokyo. Nel giugno 2020 ha acquistato indirettamente la quota di controllo della strada a pedaggio A35-Brebemi, attraverso la piattaforma di trasporto interamente controllata Aleatica. Erg invece, fondata a Genova da Edoardo Garrone, nel 1938, come società per il commercio di prodotti petroliferi, è stata tra i maggiori gruppi petroliferi italiani, arrivando a impiegare cinquemila addetti. Nel 1993, da un accordo tra Erg ed Edison Mission Energy, nasce a Priolo di Isab Energy, società destinata alla realizzazione del primo impianto italiano di gassificazione degli oli pesanti per la produzione di energia elettrica. L’uscita di Erg dall’oil è iniziata nel 2008, con la vendita della raffineria Isab ai russi di Lukoil, quindi la cessione della rete carburanti TotalErg ad Api. Quindi la cessione a Enel del ciclo combinato di Priolo.