Alessandria – Sono in sciopero anche qui da noi i magistrati del Tribunale e della Procura della Repubblica, con le udienze che rischiano di saltare per la mancanza di assistenti, mentre sono in ritardo anche i servizi di cancelleria. Dei 43 addetti all’Ufficio del Processo necessari ne sono stati nominati soltanto sei. Ieri è iniziato lo sciopero proclamato dall’Anm (associazione nazionale magistrati) contro la riforma dell’ordinamento giudiziario della ministra Marta Cartabia, approvata alla Camera e ora in discussione al Senato. Nell’aula della corte d’Assise del Tribunale di Alessandria i magistrati hanno parlato di “affanno” della nostra giustizia che, con questa riforma, non migliorerà se non si mettono a disposizione mezzi e persone nei vari uffici. In Alessandria il personale amministrativo del Tribunale è scoperto del 47%, mentre dal 1° giugno il dibattimento conterà, per assenze e maternità, su 4 giudici degli 8 in organico, per duemila fascicoli monocratici, mentre l’ufficio impugnazioni è rimasto scoperto. A intervenire ieri è stato anche il procuratore capo di Alessandria, Enrico Cieri.