Alessandria (Alessandria 0 – Reggina 0) – Risultato a occhiali per l’Alessandria contrapposta alla Reggina nel trentaseiesimo turno di Serie B. Risultato bugiardo visto che i nostri hanno colpito due pali e una traversa. Al quarto d’ora Marconi colpisce la traversa su calcio d’angolo, mentre al 27′ una punizione di Milanese trova Pierozzi che di testa scaraventa la sfera sul palo. Nel secondo tempo i Grigi sfiorano per la terza volta il gol ma per la terza volta anche Lunetta centra il terzo palo di giornata. Niente da fare: quando la palla non vuole entrare non entra.
Il penultimo appuntamento al Mocca per L’Alessandria e il popolo Grigio nella regular season ci vedeva affrontare una delle squadre sulla carta più dotate del lotto delle cadette ma pure quella che ha condotto il cammino più contradditorio di tutte le colleghe. Partita forte con Aglietti in panchina, dopo il gran rifiuto di Baroni, si perde dopo una prima serie di match. Il mister toscano cade in disgrazia e, nel girone d’andata, i Grigi affrontano al Granillo un fantasma che, di quella squadra ammirata a inizio torneo, conserva solo la divisa sociale e spiana la strada alla più eclatante vittoria in trasferta dei Piemontesi (0-4). Aglietti è sostituito in panchina del reggino doc Mimmo Toscano ma il trapianto, dopo poche partite, denuncia una crisi di rigetto (peraltro prevedibile) accompagnata da una serie di incomprensioni e cambi al vertice della struttura e un malore improvviso al Presidente fanno il resto. La mossa della disperazione è l’ingaggio di Stellone il quale, arrivato in Calabria dopo una discreta serie di rovesci professionali, recupera alla causa giocatori riottosi, regala al gruppo una stabilità tattica mai applicata e indovina un filotto di vittorie impressionante ma tardivo in chiave playoff. La vittoria al Granillo sul Lecce capolista conquistata con merito nel turno precedente è il suggello di una stagione in chiaroscuri, 3 punti però che non servono se non a conquistare una salvezza anticipata. La partita. La Reggina applica un 3-4-1-2 e dimostra di non aver intenzione di giocare al piccolo trotto e la prima frazione ci presenta una partita molto fisica, giocata da due contendenti che si affrontano senza risparmio. Due pali nel primo tempo a favore dei Grigi, entrambi arrivati sugli sviluppi di calci franchi poi poco altro da segnalare. Nella ripresa i Grigi, in un Mocca finalmente pieno, cominciano in avanti, esattamente come avevano finito la prima frazione mentre i calabresi tentano di addormentare i ritmi sperando di inaridire le fonti per i tre attaccanti mandrogni. A cavallo dell’ora di gioca le prime sostituzioni e Fabbrini in campo per l’Alessandria con alcune belle iniziative e la Reggina in controllo che, però, non sembra voler affondare. Al 70’ Longo fa salire dalla panchina sia Fabbrini che Kolaj nella speranza che i due fantasisti trovino lo spunto giusto per sbloccare il match. Al 77’ terzo legno colto in mischia da Lunetta senza conseguenze per il risultato mentre entra l’ex Bellomo, talentuoso barese nelle file della Reggina mentre il neo entrato Kolaj accusa un problema fisico con l’Alessandria che ha esaurito le sostituzioni. Brivido per i Grigi al 91’ con Tumminello ma Di Gennaro libera. I Grigi non riescono a sbloccare il risultato e non riescono a sfruttare il turno sostanzialmente favorevole rispetto a Cosenza e Spal. Chiedere la terza vittoria consecutiva a questa squadra è un po’ troppo, tenendo conto che le 5 situazioni pericolose che l’Alessandria ha creato in 90’ sono tutte frutto di palle inattive mentre su azione manovrata i ragazzi di Longo non si sono mai resi pericolosi. La Reggina non ha interpretato la partita in chiave “vendicativa”. Poteva anche starci ma non è successo anche se sostanzialmente i punti per salvarci dobbiamo farli e non aspettare che siano gli altri a rallentare o a regalarceli.
U.S. Alessandria: Pisseri, Abou Ba (15′ st Casarini), Parodi (36′ st Coccolo), Lunetta, Marconi (23′ st Mustacchio), Corazza, Prestia, Pierozzi (23′ st Kolaj), Palombi (16′ st Fabbrini), Di Gennaro, Milanese. In panchina: Cerofolini, Chiarello, Gori, Benedetti, Ariaudo, Barillà, Mantovani. All.: Moreno Longo.
Reggina: Micai, Adjapong, Cionek, Stavropoulos, Ejjaki, Crisetig, Kupisz, Giraudo (39′ st Loiacono), Rivas (39′ st Tumminello), Folorunsho (19′ st Cortinovis), Menez (23′ st Bellomo). In panchina: Turati, Franco, Paura, Aglietti. All.: Roberto Stellone.
Ammoniti: Folorunsho, Ejjaki, Abou Ba, Kupisz.