Il pareggio di oggi serve certo più agli emiliani di quanto non serva ai Grigi. Corazza fa gol in apertura, poi pareggia su azione d’angolo la Spal che passa in vantaggio al 50’ con una punizione da 50 metri di Viviani. I Grigi vedono le streghe ma Marconi, subentrato a Corazza al 56’, segna in mischia al 80’, nonostante i Grigi, subito il gollazzo del 1-2, si smarriscono e crescono gli spallini: la squadra grigia, nonostante i cambi di Longo, è parsa caduta nelle tenebre nel quarto d’ora finale. Pareggio non proprio equo (forse la Spal avrebbe vinto ai punti) ma ci sta ampiamente.
Pisseri 6,5 – Ottimo il primo tempo del rientrante portiere titolare e sarebbe stato perfetto se non avesse indugiato in due uscite avventurose. Salva il risultato con tre interventi importanti. Si becca un gol su angolo battuto magistralmente da Viviani il quale si supera al 50’ con una punizione arcuata da 40 metri. Secondo i canoni classici da una distanza del genere non si dovrebbe mai prendere gol, certamente è stato un colpo talmente studiato e fortunato che noi assolviamo il nostro portiere, per insufficienza di prove, però…
Mantovani 6 – Terzino centrale sinistro. Ottima la sua prima parte di partita, chiamato a contrarre avversari mobili e pericolosi. Si vede anche in qualche occasione là davanti e una sua zuccata su corner è stata troppo debole e imprecisa. Nella ripresa rema come d’altronde tutta la squadra.
Di Gennaro 5,5 – Neppure lui, almeno nel primo tempo, demerita. Ci è parso incolpevole sui gol subiti. Stavolta non fa miracoli là davanti.
Prestia 5,5 – Difensore centrale destro. Dalla sua parte nei primi 45’ nascono i pericoli maggiori per Pisseri. Spesso impreciso ci mette tutto quello che ha, cioè non abbastanza.
Mustacchio 6,5 – Mediano esterno destro. Il suo primo tempo è da incorniciare: regala un contributo importante a reggere l’urto degli spallini che cominciano a spron battuto. Sul gol di Corazza imbecca coi tempi giusti Chiarello in area il quale crossa basso e irrompe Corazza portando in vantaggio i Grigi.
Pierozzi (75’) 6,5 (nella foto) – L’esempio vivente di come si possa dare un contributo importane anche dopo una lunga assenza dal campo e con pochi minuti a disposizione.
Ba 5 – La mediana centrale mandrogna nei primi 45’ non brilla per iniziativa né per copertura. Lui sempre troppo nervoso viene beccato in fallo ingiustamente dal direttore di gara almeno due volte e la cosa lo inquieta ulteriormente. A inizio ripresa è ammonito prima del gol del vantaggio ferrarese e sostituito dopo poco.
Kolaj (64’) sv – Mah… lasuma perdi.
Milanese 5 – L’altro mediano centrale: comincia meglio del suo compagno di reparto ma poi con il passare dei minuti si perde. Non è certo la sua posizione ideale ma si adatta con abnegazione. Nella ripresa si spegne.
Lunetta 5 – Ara la sua fascia di competenza ma, nel primo tempo, si lascia infilare da Mancosu colpevolmente ma Pisseri ci mette una pezza. Longo lo giubila a inizio ripresa.
Mattiello (56’) sv.
Chiarello 6 – Sul gol di Corazza che apre la partita prima detta il passaggio rasoterra di Mustacchio e, quando crossa rasoterra, Corazza è bravo ad insaccare.
Fabbrini 5 – Il primo pallone lo tocca dopo una decina di minuti, poi due rifrulli in zone di campo non certe calde, due dribbling deliziosi ma il calcio in campionato è un’altra cosa.
Palombi (68’) sv – “Chi l’ha visto?”, il suo programma preferito…
Corazza 6,5 – Segna il suo 10° gol in apertura e apre buone prospettive per i suoi. Poi si spegne e Marconi lo rileva a inizio ripresa.
Marconi (57’) 6 – Entrato nel secondo tempo al posto di Corazza, segna il gol del pareggio e si da da fare, ma niente di eccezionale.