Asti – Stamane si riunisce il tavolo di lavoro convocato dalla Provincia di Asti per affrontare, assieme alle associazioni agricole e venatorie e all’Ambito territoriale di caccia At1 Nord Tanaro, il problema della peste suina, soprattutto nel Sud Astigiano. In base alle indicazioni fornite dalla Regione all’indomani dell’epidemia, la Provincia poteva intervenire solo posizionando gabbie e consentendo l’azione degli operatori autorizzati a girare di notte perché le battute di caccia erano state sospese. Ora ci sarà un cambio di passo in quanto la Regione non dà indicazioni sul da farsi per cui non è da escludere il ritorno alle braccate dei cinghiali. Intanto l’assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi ha annunciato la volontà della Regione di avviare le operazioni di spopolamento dei suini domestici sani a rischio di contagio nella zona infetta. Gli allevatori danneggiati da possibili contagi saranno rimborsati direttamente dalla Regione che, a questo proposito, ha stanziato 1,8 milioni anche se non è dato sapere quanto spetterà alla provincia di Asti.