Genova – Certamente in crescita di almeno un paio di milioni di tonnellate rispetto alle previsioni il sistema portale Genova-Savona, ormai il primo scalo italiano e tra i primi dieci d’Europa. Manca ancora la parte relativa alla logistica, ossia i traffici di Acciaierie d’Italia e i carichi speciali imbarcati da Ansaldo Energia. In calo le rinfuse liquide, in particolare prodotti energetici. Un dato di crescita in linea con le previsioni pubblicate martedì da Assoporti e Srm, che stimano la crescita per i porti italiani nei primi nove mesi dell’anno al 10%.
Bene, come atteso, il traffico ro-ro, cioè la merce trasportata via traghetto: le Stazioni Marittime hanno segnato 2,1 milioni di metri lineari di merce (+23,9%: questa tipologia di merce si calcola sulla base delle corsie dedicate ai semirimorchi nei garage dei traghetti), il Terminal San Giorgio, coi traffici di Grimaldi, è salito del 10% anch’esso a 2,1 milioni ml, e 97 mila metri ml (+8%) si sono registrati anche al terminal Imt dei Messina. Dai dati preconsuntivi questo tipo di traffico è ancora sotto i livelli del 2019, ma +8,7% rispetto al 2020.
La logistica alessandrina è pronta a gestire i traffici nel retroporto ligure?