Novi Ligure (f.t.) – La notizia ha dell’incredibile ma è vera. Abbiamo voluto verificarla bene prima di darla. Eccola: lunedì mattina una donna di 38 anni residente in un condominio in zona Stadio stava andando a far la spesa per conto di due anziani vicini di casa al supermercato MD di Viale Pinan Cichero. Lei è da tempo in analisi da una psicologa, ma la descrizione dei fatti che ha dato è stata precisa per cui gli inquirenti non mettono in dubbio la veridicità delle sue dichiarazioni: “Mi ha costretta a salire sul suo furgone – ha detto la donna ai carabinieri di Novi nel corso della denuncia – poi in quel garage ha cercato di violentarmi”. Tutto è iniziato mentre passeggiava lungo il viale che conduce al supermercato quando è stata avvicinata dal suo violentatore, un coetaneo (pare andassero a scuola insieme) al volante di un furgone che, con la scusa di voler accendere una sigaretta, l’avrebbe invitata a salire. Una volta dentro ha bloccato la portiera e a tutta velocità l’ha portata lontano, incurante delle urla della poveretta che voleva scendere. Si è poi fermato in un deposito vicino all’ippodromo Romanengo e ha cercato di violentarla. Nonostante tutto la donna è riuscita a divincolarsi e a scappare verso casa. Una corsa disperata a perdifiato e poi il conforto della madre che la stava aspettando perché era passato troppo tempo ed era in ansia. L’ha abbracciata mentre la figlia in lacrime le ha svelato il nome del suo aggressore: si tratterebbe di un novese molto noto in città, già dipendente di Iren e poi trasferito in Acos, la principale società partecipata del Comune di Novi (la sua identità è al vaglio delle nostre verifiche). Subito dopo la madre e il fratello l’hanno accompagnata all’ospedale per una visita ginecologica che si è rivelata impossibile dato il suo comprensibile stato di agitazione. Solo la psicologa da cui è in analisi è riuscita a calmarla. Dopo il ricovero all’ospedale è scattata la denuncia ai carabinieri. Per l’uomo non c’è molto da aggiungere: le accuse sono precise e le prove che stanno raccogliendo gli inquirenti, circostanziate. Se tutto sarà confermato dovrà rispondere di sequestro di persona e violenza sessuale (o tentata violenza sessuale).
Aggiornamento delle 23:30
La presunta vittima è M.T. 38 anni, residente in Viale Pinan Cichero a Novi Ligure, il presunto aggressore è S.D. 38 anni, residente a Novi Ligure.
Ora la parola passa agli avvocati, Lorenzo Repetti per lui, Fabio Garaventa per lei.
- Repetti: “I fatti in questione si sono svolti diversamente da come si legge e siamo quindi fiduciosi che la magistratura saprà fare piena chiarezza sull’intera vicenda. Inoltre, uno dei particolari ancora non emersi, di cui si stanno occupando le indagini, riguarda la possibile esistenza di immagini tratte dalle telecamere di videosorveglianza del discount, situato in prossimità dell’incontro avvenuto tra i due, prima che si allontanassero col furgone”.
- Garaventa: “La famiglia della vittima è profondamente turbata dalla situazione. Sono in corso indagini e pertanto è giusto che seguano il loro iter, senza intralci di sorta. Stiamo comunque valutando di chiedere l’incidente probatorio, affinché la ragazza sia ascoltata con tutte le tutele e sia acquisita la prova dell’aggressione”.
Aggiornamento del 20.01.22 ore 09:00
Ciò che stupisce di più è che, fino a ieri, fra tutti, solo noi e La Stampa abbiamo pubblicato la notizia. Dato che non si tratta di bazzecole, questo silenzio stampa la dice lunga su chi è l’aggressore o presunto tale: come mai tutti tacciono? Qualcuno che è in grado di mettere il silenziatore a quello che succede gli è molto vicino?
Ma noi siamo cronisti e scriviamo lo stesso perché, cari “signori”, siamo liberi in quanto liberali, come libera e liberale dovrebbe essere la stampa e voi, chiunque siate, non siete né liberi né liberali.