Vercelli – Il pm del Tribunale di Vercelli ha chiesto sei anni e mezzo un nigeriano di 52 anni per maltrattamenti, lesioni personali, violenza sessuale nei confronti di una donna sposata nel 2019 dalla quale ha anche avuto una figlia. La donna lo ha denunciato dopo che è riuscita a scappare dopo quasi 10 anni di maltrattamenti. Era arrivata in Italia nel 2010 per un ricongiungimento familiare. La coppia si era stabilita nel vercellese. Numerosi gli episodi di violenza confermati dai testimoni, come quello per cui è finita al Pronto Soccorso dopo essere stata colpita ripetutamente dal marito con la cinghia dei pantaloni. Ha raccontato di essere stata picchiata anche perché aveva acquistato e indossato degli orecchini. Poi è rimasta incinta, ma questo non ha fermato l’uomo che l’avrebbe picchiata anche in gravidanza. La bimba è cresciuta e a scuola il suo disagio non è passato inosservato. Lo esprimeva con canzoncine e disegni in cui figure stilizzate piangevano lacrime da occhi neri. La donna, siamo nel 2018, è riuscita a scappare approfittando del fatto che la porta era stata lasciata aperta dal marito, è andata dai carabinieri del paese e ha denunciato i fatti. Nel processo si è costituita parte civile: il suo avvocato ha chiesto una provvisionale di 3.000 euro. Il legale del marito ha invece chiesto l’assoluzione. Ad inizio 2022 la sentenza.