Roma (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo e devo ancora leggere che i ricoverati in terapia intensiva per Covid sono quasi per un terzo vaccinati. Per la precisione, secondo i dati forniti da Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, il dato riscontrato in 16 “ospedali campione” nella settimana 7-14 dicembre sono cresciuti sia i pazienti con ciclo vaccinale completo che non vaccinati per un incremento complessivo del 17%. I vaccinati in rianimazione hanno in media 70 anni e nell’80% dei casi sono affetti da altre patologie. Tra i no vax, invece, solo il 52% ha comorbidità e l’età media scende a 64 anni. I pazienti che arrivano in Rianimazione lo fanno di solito dopo 5-6 giorni di ricovero in altri reparti. L’aumento si concentra soprattutto tra i pazienti affetti da gravi patologie che, vaccinati da oltre 4 mesi, non hanno ancora ricevuto la terza dose. In una settimana, in Rianimazione sono aumentati del 45% i soggetti vaccinati: tutti vaccinati da più di 4 mesi e per l’80% affetti da altre malattie. Ultimi dati: superati i 300.000 attualmente positivi in Italia; secondo i dati del ministero della salute sono 305.653. Il 74% dei ricoverati non ha ricevuto alcuna dose di vaccino o non ha completato il ciclo vaccinale, mentre il 26% dei pazienti positivi ricoverati in Terapia intensiva ha completato il ciclo vaccinale. In totale i vaccinati (ciclo completo o parziale) sono il 30%. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.282.076, i morti 135.178. I dimessi e i guariti sono invece 4.841.245.
E io pago.