Casale Monferrato – Non è la prima volta che scriviamo di come la disputa con Cavour, ma anche col Duce, per quanto riguarda i treni è definitivamente persa. Pretendere che un treno italiano sia in orario è da quando c’è la Repubblica un’astrazione. Ma ora siamo andati oltre, della serie: non c’è fine al peggio. Infatti da oggi Trenitalia, su sollecitazione dell’Agenzia della Mobilità piemontese, aggiungerà al servizio ferroviario un autobus che partirà alle 6,55 dalla stazione di Alessandria e arriverà a Casale alle 7,35, stesso orario del treno originario che era stato anticipato per lavori alla galleria di Valenza. E qui nasce un’altra considerazione: com’è possibile che in Italia le autostrade e le ferrovie siano perennemente cantierizzate? Possibile che i lavori non finiscano mai? Possibile che debbano nascere comitati di pendolari che protestano continuamente perché non funziona niente? Possibile che da Alessandria a Casale bisognasse cambiare a Valenza? Possibile che per andare a Cuneo da Alessandria bisogna prendere tre treni e ci si impiegano due ore? Siamo nel terzo millennio o stiamo vivendo un incubo? Per esempio fino a ieri il treno anticipato fermava a Valenza dove si doveva attendere una ventina di minuti per prenderne un altro per Casale. Tutto sto casino per fare trenta chilometri? Ma siamo matti?
Il resto lo lasciamo ai politici che parlano, parlano, parlano…