Le pagelle di Cichinisio
- Pisseri 6- Primo tempo senza problemi. Nella ripresa pure. Sufficienza di stima. Adesso riponiamo le fanfare per non ripetere gli ingiustificati entusiasmi che ci sono costati cari nel post Cremonese.
- Prestia 6,5 – Per lui e per tutta la difesa mandrogna è stata una prima frazione di gioco senza patemi particolari. Con la pipa in bocca fino al 76’ quando lascia il posto a Di Gennaro.
- Di Gennaro (76’) sv – La partita era già finita ma lui partecipa alla festa.
- Benedetti 6,5 – Ritorna titolare al posto di Di Gennaro. Parla molto e gioca poco, fortuna sua ma pure nostra. La Reggina rispolvera un 4-4-2 che ci sta nei numeri ma non in campo con quelle due punte fotocopia che si pestano i piedi. In area mandano al massimo tre giocatori quando è festa mentre gli altri non si sognano certo di accompagnare l’azione. Se la Reggina non cambia il passo nella ripresa sarà tutto di guadagnato, per lui e pure per noi. Il fatto di essere compassato contro un avversario del genere non implica problemi per nessuno e noi siamo felici.
- Parodi 7 – Era la fascia più a rischio perché invece a destra Bellomo sembra Camilla la Cammella. In realtà la partita la si sta dominando proprio a partire dalla fascia mancina e lui cancella ogni velleità altrui. Metamorfosi kafkiana: da nano da giardino a statua equestre.
- Pierozzi 6,5 – Se ogni avversario che incrocia fosse della consistenza del Bellomo del primo tempo giocherebbe titolare fisso in Nazionale. Speriamo che stavolta una rondine faccia primavera: l ha fatta!
- Ba 7 – Ammonito dopo pochi minuti ci fa tremare. Poi comincia a macinare gioco e detta l’uno-due che lo zampettone Lojacono interrompe maldestramente provocando il rigore del vantaggio. Vederlo destreggiarsi contro quella mediana raffazzonata è stato un piacere per noi e magari pure per lui. Per il resto taglia e cuce, finchè lascia il posto a Casarini.
- Casarini (58’) sv – Troppo facile per lui, il momento e il contesto. A quello da fare stavolta ci hanno pensato i compagni.
- Milanese 5,5 – A fine primo tempo si trova sul piede sbagliato in area una palla da fulminare l’incerto portiere di casa: si sposta per colpire di destro con un movimento e una postura vietata dal manuale del calcio, indecoroso per un giovane calciatore con cotanta scuola. Poi batte una punizione dal limite ed è ricercato per tentato omicidio nei confronti di un inerme spettatore in alto in curva. Batte qualche calcio franco benino ma non basta.
- Lunetta 7 – Il portiere reggino si traveste da Babbo Natale e lui ne approfitta anticipandolo al 42’ di testa e raddoppiando. Sulla fascia, a parte qualche giocata precipitosa con la palla che sbatte invariabilmente contro l’avversario, se la sfanga nel primo tempo, anche perché, con alle spalle quel Parodi, si può giocare sul velluto. All’83′ sigla il quarto gol, suo secondo personale.
- Chiarello 6 – si sbatte come pochi e fa il difensore aggiunto davanti ai mediani. Stavolta però la resistenza che incontra è modesta. Esce dopo 70’ di gioco. La Reggina occupa 75 metri di campo in lunghezza e lui va a nozze.
- Bruccini (68’) sv – Dobbiamo aspettarlo. Non chiediamogli null’altro.
- Corazza (nella foto) 7,5 – Non solo gol, pure alcune giocate di sostanza: ma sarà mica il Granillo a farlo diventare un ciclone? Rigore perfetto e piattone gol su cross rasoterra, che bella storia.
- Arrighini (67’) sv – Tanti problemi finora li ha risolti lui, stavolta sono i compagni a risolvere pure il suo.
- Kolaj – 6 – Parte titolare e si sbatte come può e quanto può. Decoroso e utile contro quei gatti di marmo.
- Palombi (75’) sv – Sul 4-0 a partita virtualmente chiusa da un pezzo senza un suo fattivo contributo riesce a beccarsi un giallo. Da non credere
Allenatore: Moreno Longo
In panchina: Arrighini, Beghetto, Bruccini, Casarini, Celesia, Crisanto, Di Gennaro, Mantovani, Palombi, Russo.