Pisseri 6,5 – Due buoni interventi nel primo tempo e un po’ di ordinaria amministrazione. Bene in una uscita precipitosa al 77’. Di lui, nei 1500 minuti di partite ufficiali, non ricordiamo un errore da matita rossa e blu.
Prestia 6 – Nei primi 45’ le bocche da fuoco della Cremonese disegnata dal mister grigiorosso non si rivelano particolarmente ispirate e lui, difensore centrale di destra, va giù liscio. Aspettiamo la ripresa e quello che mister Pecchia deciderà di cambiare a casa sua così faremo a quel punto una valutazione probante sulla prestazione del nostro terzino centrale il quale finora ha dimostrato comunque che buone doti atletiche coniugate ad applicazione costante e alla volontà di migliorarsi possono fare miracoli …. pensiamo alle movenze davvero primitive del ragazzo non appena arrivato in riva al Tanaro.
Di Gennaro 6 – Benino, benino. Oltre tutto, protetto dai 4 della mediana nel primi 45’, non rischia interventi forzati e nella ripresa gli assalti grigiorossi non sono veementi al punto da metterlo in ambasce.
Parodi 6,5 – Sempre lui, centrale di sinistra della difesa mandrogna, il quale non disdegna di fare superiorità anche più avanti. Con Gaetano subentrato nella ripresa non è detto che i nostri riescano a ripetersi ma il fenomeno napoletano in erba, fortunatamente per noi, fatica ad entrare in partita, frenato dal suo troppo piacersi e guardarsi allo specchio
Mustacchio 7 (nella foto) – I suoi strappi da esterno di metà campo, quando vanno a buon fine, sono sempre pericolosi. Ma bisogna aspettare il 49’ per vedere i risultati di questa sua pericolosità, infatti l’esterno destro, ad inizio ripresa, penetra in area con un’iniziativa personale e, ringraziando un liscio di un difensore avversario, fulmina Carnesecchi con un tiro sotto la traversa. Poi aiuta fattivamente con ripiegamenti difensivi preziosi. Le due vittorie consecutive sono per metà da ascrivere a questo cavallo che sembra pazzo ma quelli pazzi non lavorano come degli schiavi come fa lui. Se a volte poi è discontinuo facciamocene una ragione…
Milanese 6 – Nulla di particolare nei primi 45’: fa il mediano centrale e non fa rimpiangere giocatori che, in quella posizione di campo, sono più adatti al ruolo quanto a caratteristiche naturali. Ogni tanto fa capire di avere pure un piedino educato e una scuola importante alle spalle ma il fioretto in quella zona di campo a controllare un fronte largo una trentina di metri è spesso un problema e non una risorsa.
Casarini 6 – Il capitano invece nel ruolo di mediano c’è nato e ci sta come un pesce nell’acqua. Nella ripresa è preso dalla frenesia per difendere il golletto di vantaggio.
Lunetta 5,5 – Il solito terzino sinistro adattato a esterno di centro mancino di centrocampo. Troppe volte però si rifiuta di accentrarsi per restringere la linea centrale in fase di non possesso e i suoi colleghi di reparto soffrono più del lecito.
Chiarello 6 – Il pendolo fra la seconda e la prima linea con licenza di raddoppiare a destra là dove Mustacchio fa il diavolo a quattro impegnando i suoi dirimpettai. Difficile però interpretare il ruolo di mezza punta, quando si è costretti giustamente a eseguire il mandato irrevocabile di fare il terzino marcatore nella metà campo altrui. Un particolare che bisogna riconoscergli e che spiega parzialmente anche certe sue pause dal gioco. Al 93’ disturba Gaetano che aveva la palla giusta dal limite e che, di fretta, si limita a colpire la traversa.
Corazza 5,5 – Così così nel primo tempo benchè nulla da dire per l’impegno che ci mette. La sua mezza punta di riferimento è sempre però troppo lontana da lui, in tutt’altre faccende affaccendato. E questo particolare non lo aiuta certo
Palombi (al 80’) sv – All’85’ si porta avanti colpevolmente il pallone con un braccio: era la palla del 2-0 ma non è stato né freddo né tecnicamente bravo nel controllo. Il s.v. è un regalo ma siamo troppo felici della vittoria ottenuta per incazzarsi con lui.
Arrighini 6 – Come al solito, almeno nel primo tempo, lavora e razionalizza 4 palloni, peraltro banali, che arrivano dalle sue parti. Cala nel secondo tempo e Longo lo cambia dopo 80’
Kolaj (al 80’) sv – Lui perde malamente l’unica occasione per la palla del rifrullo a ridosso della linea del corner e, con lei, un minutino di relativa tranquillità. Ma l’errore è veniale visto lo spessore atletico non certo poderoso del ragazzo
All. Moreno Longo
In panchina: Ba, Beghetto, Benedetti, Bruccini, Celesia, Crisanto, Kolaj, Orlando, Palombi, Pierozzi, Russo.