Vercelli – L’imprenditore casalese Giancarlo Cerutti, presidente delle Officine Meccaniche Cerutti, è finito a giudizio con l’accusa di non aver effettuato dei versamenti nei termini annuali stabiliti relativamente ad alcune imposte del 2017.
Ai tempi dei fatti contestati, Cerutti ricopriva anche la carica di amministratore delegato della società Omg, e ieri si è sottoposto all’esame dell’imputato.
L’imprenditore ha risposto alle domande dei suoi avvocati Roberto Scheda e Giuseppe Iannaccone e del giudice Enrica Berolotto ripercorrendo la storia dell’azienda fino ad arrivare agli anni in cui le cose hanno iniziato ad andare male. Secondo quanto da lui spiegato, dal 2017 al 2019 sono state accompagnate 200 persone al prepensionamento, senza licenziamenti utilizzando la cassa integrazione, la solidarietà, i contratti part time. Gli stipendi, ha affermato Cerutti, sono stati pagati fino al 2019 e non ci sono stati licenziamenti per evitare disagi al territorio di Vercelli e di Casale. La cifra contestata non versata all’erario supera i 2 milioni 200.000 euro, ma già in fase di indagine era stato accertato che Cerutti avesse fatto diversi versamenti.
L’imprenditore monferrino ha dichiarato che era convinto del piano di risanamento e che le risorse che le banche misero a disposizione furono impiegate nel pagare debito, fornitori, lavoratori.
In pratica l’azienda andava bene, gli ordini non mancavano e c’era all’orizzonte l’accordo con un gruppo canadese che avrebbe portato nuova liquidità. Accordo però poi saltato. Si torna in aula novembre per la discussione del dibattimento.