Vercelli – Ha partecipato anche la polizia di Alessandria all’operazione antidroga che ha scoperto un bar di periferia di Vercelli, il bar Cristal di Corso De Rege 93, essere il fulcro delle attività di spaccio di cocaina e hashish che arrivavano a Vercelli attraverso due fornitori, residenti in provincia di Novara e Pavia. Secondo il personale della squadra mobile di Vercelli il gestore del locale e un pregiudicato, di origine siciliana, residente vicino a Novara e con precedenti per associazione mafiosa e tentato omicidio, erano figure chiave del sistema di spaccio di cui le indagini hanno permesso di ricostruire tutta la filiera. Il trasporto della droga era affidato a un autotrasportatore vercellese e gli acquisti erano fatti a più livelli, molti nella zona del bar vercellese, dove gli acquirenti ritiravano lo stupefacente direttamente dall’auto come in una sorta di drive trough della droga. Secondo le ricostruzioni la droga arrivava in un paio di giorni dopo i contatti coi fornitori.
La polizia di Vercelli ha eseguito, ieri all’alba, 12 misure cautelari, 7 custodie cautelari in carcere, un arresto domiciliare, un obbligo di dimora, tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. A finire in carcere quelli che secondo le accuse erano le menti del sistema, i fornitori, chi maneggiava la droga e qualche cliente.
All’operazione hanno partecipato un centinaio di poliziotti delle questure, oltre di Alessandria, anche di Torino, Asti, Cuneo, Biella, Novara Pavia, Verbania, Rimini e dei reparti prevenzione crimine Piemonte, Lombardia e Toscana, oltre a unità cinofile della questura di Torino. Le perquisizioni ieri sono state diverse: in totale sono 25 gli indagati implicati a vario titolo nel giro di spaccio in cui la droga passava di mano in mano fino ad arrivare alla vendita al dettaglio in strada, destinata ad acquirenti di ogni estrazione sociale. Coinvolti ultracinquantenni e ragazzi appena maggiorenni.
La filiera è stata ricostruita dagli investigatori della mobile del commissario Gianluca Tuccillo: erano smerciati circa 2-3 etti di cocaina a settimana, per una movimentazione complessiva, nei 6 mesi di indagine, di circa 2 chili di cocaina e uno di hashish e un giro di affari di circa 250.000 euro. Un’indagine non semplice, complicata dal fatto che tutti i membri della rete di spaccio non comunicavano al telefono ma usavano soprattutto i social per tenersi in contatto. Anche il lockdown aveva ostacolato le operazioni visto che i movimenti della droga si erano ridotti con la chiusura del bar e la gente che aveva meno possibilità di muoversi.
Il bar Crystal è stato chiuso dal questore di Vercelli Maurizio Di Domenico per un mese: era il luogo dove si prendevano le decisioni importanti secondo un’indagine che per tre mesi ha effettuato riprese con telecamere spia. Gli arresti in flagranza di reato sono stati quattro tra cui quello di una donna, legata a uno degli indagati, che ha forzato un posto di blocco finendo fuori strada con droga e minori a bordo dell’auto. L’ultimo ieri mattina al campo nomadi di Vercelli dove i poliziotti hanno fermato un uomo in possesso di 130 grammi di cocaina. In totale sono stati sequestrarti 500 grammi di droga. Secondo quanto scoperto dalla Polizia, quando la droga si muoveva erano presenti anche bambini. (Foto tratta dal web).