Calcio Serie B
Perugia 1 – Alessandria 1
Alessandria (3-4-3)
- Pisseri 6.5 – Due buone parate e una salvifica allo scadere su tiro da fuori.
- Prestìa 6,5 (nella foto) – Difensore centrale destro. Al 16’ riacchiappa il risultato grazie a un corner ben guadagnato da Milanese con un’interessante iniziativa personale vicino all’out dell’area perugina. A onor del vero nell’occasione pure Rosi, a dispetto della sua decennale esperienza fra A e B, lo lascia colpire di testa indisturbato, anche troppo. Anche nel secondo tempo si batte dignitosamente e contribuisce a tenere in piedi la baracca.
- Benedetti (dal 70’) sv
- Di Gennaro 5 – Difensore centrale. Che dire? Alla prima palla che deve controllare (è il 14’) e appoggiare a Pisseri riesce nel capolavoro di toccarla debole di testa e la lascia a mezza strada. Anche a cento Km dal Curi avevano capito cosa sarebbe successo! Nella fattispecie l’ha capito pure il nostro ex De Luca il quale, pur non avendo le movenze tipiche del falchetto, la controlla e fulmina Pisseri in un disperato tentativo di uscita. Colpo che ammazzerebbe un giovane toro in perfetta salute, fortunatamente Prestìa ristabilisce subito la parità. Con un errore per poco non vanificava un punto alla nostra portata, poi, certo, il Perugia oggi non aveva brillantezza, fantasia e imprevedibilità là davanti e la cosa lo ha aiutato nel prosieguo dell’incontro.
- Parodi 6 – Difensore centrale sinistro. Stavolta gli tocca la fascia mancina ma per lui fa lo stesso e la sufficienza la merita, come al solito.
Mustacchio 6 – Esterno destro di centrocampo. Un po’ in ombra, anche complice una partita tatticamente bloccata. Però è uno di quelli che ha tirato la carretta fino adesso e quindi una prestazione incolore ci sta. Incolore sì, ma comunque sufficiente. - Ba 6 – Buona prova, soprattutto in ripiegamento. Dopo un’ora Longo gli dà il cambio.
Palazzi (dal 60’) sv- Non mi pare abbia i numeri per dare un volto nuovo a questa squadra e una spinta diversa al suo gioco. - Casarini 6 – Mediano sinistro. La squadra ha fatto benino e lui quindi ha fatto benino. Oggi i Grigi non hanno fatto niente per vincere ma hanno fatto molto per non perdere, esattamente come lui.
- Lunetta 5,5 – Quarto a sinistra. Fra i meriti (nel primo tempo non ne segnalo altri) ci sta quello di aver battuto da destra l’angolo sfruttato al meglio da Prestìa. Al 45’ però rischia l’autogol su una palla innocua a due passi da Pisseri. Lui si fa trovare nel posto giusto sì, ma posizionato male col corpo e coi piedi, limite che, già in Serie D, sarebbe poco tollerato. Falzerano, suo avversario diretto, è un brutto cliente ma, nella prima frazione, non patisce più di tanto. Poi entra Celesia.
- Celesia (dal 70’) 5,5 – Visti i disastri combinati da difensore centrale mancino, Longo lo inserisce come quarto di centrocampo, più lontano quindi da settori di campo in codice rosso. Danni effettivamente stavolta non ne combina ma quando passa la metà campo non è certo un fulmine di guerra. Dopo la sua prova di oggi possiamo contare su tre esterni mancini di centrocampo ma, a occhio, non c’è n’è uno convincente.
- Milanese 5,5 – Ruolo sotto punta. Bella iniziativa in occasione dell’angolo guadagnato in occasione del gol del pareggio mandrogno e due rifrulli, tutto fino al 45’. Nella ripresa si spegne come un cero votivo il giorno dopo la festa e dopo un’ora lascia il palcoscenico.
Chiarello (dal 60’) sv – Fa in tempo a divorarsi un’occasione in area al 70’, poi… chi l’ha visto? - Palombi 5 – Si avvita come l’acqua in un tubo in piano, cioè è sempre ai blocchi di partenza ma non parte mai.
Kolaj (86’) sv. - Corazza 5,5 – Il suo voto purtroppo è figlio della nostra insipienza quando dobbiamo attaccare. Lui i gol messi a segno sin qui infatti se li è sempre costruiti da solo.
In panchina: Crisanto, Russo, Chiarello, Marconi, Arrighini, Benedetti Orlando, Pierozzi, Palazzi, Ghiozzi, Kolaj, Celesia.