Alessandria – Il mercato dell’Alessandria Calcio si è chiuso martedì scorso, domenica non si giocherà mentre sabato 11 settembre alle 14 i Grigi saranno finalmente al Mocca per sfidare il Brescia, una delle compagini favorite per la lotta alla promozione. È possibile ancora agire sul mercato attingendo alle liste degli svincolati. A fine mercato, delle cento squadre italiane professionistiche novantanove hanno indetto una conferenza stampa nella quale i rispettivi responsabili della gestione tecnico-sportiva hanno illustrato le linee guida che hanno ispirato il loro mercato estivo, evidenziando gli obiettivi centrati, quelli mancati e le ragioni di tutto ciò. Chi invece s’è eclissato, unico fra i suoi omologhi, è il nostro DS, la figura professionale che ha gestito la finestra di mercato estiva e l’allestimento dell’attuale rosa. Per l’Alessandria ha parlato finora solo mister Longo, dicendo di non essere soddisfatto della campagna di rafforzamento attuata dalla Società e neppure della tempistica con la quale è stata condotta. Tuttavia, confidando nell’impegno e nella volontà dei giocatori, s’è detto fiducioso per la prossima stagione agonistica. Il Mister ha spiattellato i suoi mugugni con toni e parole inopportune, almeno quando diventano di pubblico dominio, delle quali è difficile cogliere l’utilità, se teniamo anche conto che sono farina del sacco di chi non ha certo bisogno di costruirsi alibi per eventuali disastri futuri. A meno che queste esternazioni non siano state un espediente per motivare il gruppo. Ma pare poco credibile. Fra chi ha ritenuto di dover farsi sentire c’è pure Cosenza, ex capitano e, si dice, voce ascoltata nel gruppo, il quale ha palesato la propria delusione per essere stato giubilato. Attraverso i social infatti il nostro Ciccio ha fatto riferimento a impegni assunti da chi non li ha poi rispettati. Oltre al fatto che il DS avrebbe dovuto puntualmente replicare alle accuse, invero un po’ “mafiosette” del giocatore (quando si fanno certe accuse bisogna citare i responsabili e le circostanze e non sparare nel mucchio sperando che qualcosa succeda) e rispondere ora sarebbe comunque troppo tardi. L’ex capitano nei suoi interventi social si è richiamato a “la mozione degli affetti”, vellicando le sensibilità dei tifosi “duri e puri” e inneggiando a uno spirito decoubertiano ormai perduto. Tutto condivisibile, ma sarebbe opportuno che Cosenza ci spiegasse anche come mai da metà agosto non s’è più allenato col gruppo per presunti acciacchi che nascondono qualcos’altro. Ci sta tutto per carità, ma il suo stipendio è stato conteggiato regolarmente per il mese intero o no? Sembra di sì, perché a oggi nessun giornalista mandrogno s’è sognato di chiedere se il giocatore fosse assente dagli allenamenti, e da quando. Sfugge anche la logica che certe domande “scomode” non si facciano, mentre il lettore si deve sorbire le banali risposte di certi ragazzotti appena ingaggiati ai classici quesiti esistenziali del tipo: “Sei contento di essere qui?”, “Ti trovi bene coi nuovi compagni” o, nel migliore dei casi, l’imbarazzante domanda di rito “E col Mister ti trovi bene?”. Quando sentirò un calciatore rispondere a questi principi della piuma: “No, avrei preferito giocare in una città di mare e non qui in mezzo alla nebbia”, oppure: “I miei nuovi compagni non so neppure chi sono e fra sei mesi ve lo dirò”, oppure ancora: “Il Mister ci fa lavorare come degli schiavi e se sbagliamo qualcosa si mette a urlare come un ossesso”, quel calciatore diventerà il nostro idolo. Chiudiamo con una battuta: Artico, almeno secondo voci di corridoio, chiuso il mercato sarebbe andato in ferie qualche giorno per riprendersi dallo stress di questi ultimi concitati mesi. Comprensibile, certo, ma conoscendo le tendenze “de sinistra” del personaggio non è escluso che abbia preteso di esercitare il diritto inalienabile di ogni lavoratore dipendente: godere delle ferie pagate dal datore di lavoro. In tal caso non solo sarebbe l’unico DS fra un centinaio di colleghi che non ha spiegato pubblicamente cosa, come e in che modo ha condotto l’ultimo calcio mercato, ma anche l’unico Direttore Sportivo iscritto alla CGIL. E sulle note di Bella Ciao per voi l’appuntamento è fissato a martedì prossimo, sempre su questo palco. Martedì invece per il prossimo articolo la colonna sonora sarà a cura degli Inti-Illimani, giusto per cambiare un po’.