Ovada – È proprio vero che non tutti i mali vengono per nuocere. Infatti la crisi della viabilità tra Liguria e Piemonte ha facilitato l’arresto di un algerino agli arresti domiciliari che stava fuggendo in Francia. La sera del 10 agosto il Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale di Genova riceveva notizia dalla Squadra Mobile della Questura di Milano che un uomo, di nazionalità algerina, agli arresti domiciliari in un’abitazione di Milano per il reato di furto, a un controllo era risultato irreperibile. Dalle indagini si veniva a sapere che era intenzionato a fuggire all’estero, per cui le ricerche erano estese a tutto il nord Ovest al fine di rintracciare un’autovettura Mazda 5 che si sapeva essere nella sua disponibilità. Le notizie diramate dal C.O.A. di Genova erano recepite anche da una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Alessandria-Sottosezione di Ovada, che poco più tardi intercettava l’auto sull’Autostrada A/26 Genova-Gravellona, nei pressi di Ovada, diretta verso la Francia. Gli agenti approfittando ad un rallentamento del traffico, riuscivano a raggiungere il fuggiasco e a fermarlo. Per l’algerino scattavano le manette per il reato di evasione. All’indomani il Tribunale di Alessandria convalidava l’arresto disponendone la liberazione ma, tenuto conto che nel frattempo il Tribunale di Milano aveva emesso nei suoi confronti un nuovo provvedimento di custodia cautelare in carcere, l’algerino finiva in carcere al “Don Soria” di Alessandria dove è tutt’ora detenuto.