Dateci Quagliarella e poi vediamo se perdiamo ancora
di Jimmy Barco
Coppa Italia – Genova Stadio “G. Ferraris” 16 agosto 2021, 32° di Finale
Sampdoria – Alessandria (1-2 pt) finale 3-2
Il metodo di valutazione
Prima di leggere valutazioni e commenti delle prestazioni dei giocatori dell’Alessandria Calcio offriamo al lettore un piccolo manuale per interpretare correttamente Le Pagelle di Cichinisio. Alcuni voti potrebbero apparire poco centrati ma, tenendo conto di certi protocolli ai quali l’autore si attiene, la lettura sarà più comprensibile. La valutazione espressa circa la prestazione di ogni singolo giocatore tiene conto, per esempio, del valore assoluto, dell’esperienza e dell’adattabilità del calciatore anche a ruoli e posizioni in campo per lui inconsuete. L’autore di un gol riceve mezzo punto in più a prescindere dalla qualità e della difficoltà della giocata. Mezzo punto sarà invece sottratto per un errore decisivo nella fase difensiva, solo quando è evidente una mancata applicazione delle regole organizzative preordinate e non a uno sbaglio di tecnica individuale. Non ci saranno voti all’allenatore perché, per giudicare in modo coerente e rispettare un minimo di deontologia, sarebbe indispensabile seguire la settimana della preparazione al match, cosa non praticabile
Alessandria 3-4-3
- Pisseri 7 – Una grande parata al 68’ e per il resto fa il suo con grande sicurezza.
- Mustacchio 7 – Quarto a destra del centrocampo. Primo tempo positivo, ara la fascia e non disdegna di entrare in mezzo al campo. All’80’ Longo lo manda nel polmone d’acciaio.
- Pierozzi (dall’80’) sv – In un quarto d’ora spende comunque quello che ha.
- Parodi 7,5 (nella foto) – Terzo difensore a sinistra. Se la vede spesso con Gabbiadini, più alto di lui almeno di 25 cm. Al solito imbecille chiedo se, secondo lui, Longo non si era accorto del particolare, come contro il FeralpiSalò ai play off. Secondo me sì, lo sapeva e allora come ora, ha scelto il male minore. Lui sbuffa, lotta, ringhia e si trova davanti pure Candreva quando taglia in mezzo. A inizio ripresa Gabbiadini approfitta di due rimpalli fortunati e pareggia, mentre lui può solo guardare. Un miracolo difensivo al 56’. Verso la fine inventa almeno due sgroppate che sorprendono la Samp sbilanciata.
- Benedetti 6,5 – Difensore centrale senza sbavature nella prima frazione di gioco. Parte bene e non si scompone nonostante ogni tanto incrocia Quagliarella, che mal di testa! Nella ripresa sempre sul pezzo ma il secondo giallo è ineccepibile: che voi fa’?
- Mora 6 – Terzo difensore centrale a destra. Nulla può sul gol del pareggio di Quagliarella che compie un gesto tecnico spettacolare, ma nel primo tempo soffre come un cane. Sul terzo gol della Samp a inizio ripresa dov’era? In area, a guardare gli altri giocare. Ma si fa perdonare con alcune chiusure coraggiose.
- Casarini 5,5 – La prima palla la tocca al 23’del primo tempo: non male per un incontrista… e verso la fine pure il giallo per lui. Fa il centrocampista là in mezzo e spesso non è consistente come il ruolo richiede. Nella ripresa si riprende un po’ ma pare ancora in difficoltà.
- Orlando (dal 60’) 6 – Frenetico, entra quando i nostri sono in calo di zuccheri e tutta la squadra ne giova. Verso la fine si divora una buona occasione ma quando si è trovato solo in area con la palla sul suo piede quasi non credeva al miracolo.
- Ba 6 – Mica male. Ordinato, puntuale, buon primo tempo in coppia con Casarini benchè in calo dopo la mezzora. Si riprende nella ripresa e non sfigura certo.
- Beghetto 6,5 – Quarto centrocampista a sinistra, vale il discorso fatto per Mustacchio, più concreto ma meno fantasia dell’ex Crotone.
- Chiarello 6,5 – Sblocca la partita con una sassata da fuori all’8 minuto. Gioca tra le linee e un minuto dopo il gol ha una palla facile in area ma non raddoppia. Gli prendono le misure e si spegne piano piano, ma in fase di non possesso continua il sacrificio. All’ora di gioco gli subentra Giorno.
- Giorno (al 60’) sv – Sempre attento ma mai una giocata da ricordare. Ha una palla buona fuori area ma la sua conclusione è da dimenticare.
- Corazza 6 – Prestazione di buona applicazione, segna il rigore del vantaggio ma non regge palla praticamente mai. So che è più difficile farlo che dirlo.
- Di Gennaro (dall’86’) sv.
- Arrighini 7 – Le due sterzate in area alla fine del primo tempo sono da manuale del calcio e il rigore subito è la prova dell’ansia che mette alla difesa doriana. Ogni tanto sembra un po’ sfiatato poi si riprende come per miracolo.
- Kolaj (dal 81’) – sv.