Vercelli – Il destino della Cerutti, e dei suoi lavoratori, è scritto. Pare, infatti, ormai essere sfumata l’ipotesi di un ricorso di Rinascita Seconda dopo che Bobst si era aggiudicata la seconda e definitiva asta per l’acquisizione del lotto unico dei beni relativi al fallimento delle società Officine Meccaniche Giovanni Cerutti S. p. a. e Cerutti Packaging Equipment S. p. a.
Alla cancelleria fallimentare del Tribunale di Vercelli, ieri, non risultava nulla e dunque l’aggiudicataria è Bobst Italia, con cui le organizzazioni sindacali hanno già iniziato a ragionare.
Oggi si terrà un nuovo incontro tra sindacati e curatela. Secondo quanto trapelato, non si preannuncia un incontro semplice perché le organizzazioni sindacali punteranno sulla richiesta di ulteriore cassa integrazione. Ai lavoratori, in questi giorni, sono arrivate le mensilità di aprile, maggio e giugno ma sul futuro ci sono ancora molte incognite. Altro argomento che sarà messo sul tavolo la possibilità di aumentare le risorse per il piano sociale. A disposizione c’è un milione e 800.000 euro, che per le organizzazioni sindacali è una cifra troppo esigua da destinare a chi rimarrà fuori dal progetto di Bobst che ha annunciato una trentina di assunzioni. La nascita di una cooperativa, cui l’azienda affiderebbe gli appalti e altro punto al centro dell’incontro, potrebbe portare ad altri posti di lavoro.
La curatela punta però ad una soluzione unica: l’ipotesi che si fa più strada è quella della cassa integrazione collegata a doppio filo con la firma della manleva che deve basarsi sulle risorse messe a disposizione dal piano sociale.