Milano (Cristina Bassi de Il Giornale) – Una violenta lite di coppia, un coltello che spunta, ferite reciproche e un uomo morto dissanguato dopo essere stato colpito alla gola con la lama. L’omicidio ieri poco dopo le 14 in via Amantea, all’angolo con via Quinto Romano, nella zona di Baggio. Per il delitto è stata fermata poco dopo i fatti la moglie del 55enne ucciso.
I due si trovavano a bordo di una vecchia Seat Marbella verde, bloccata a un certo punto in mezzo alla strada. L’uomo è stato soccorso ancora agonizzante dal 118, intervenuto con due ambulanze e un’automedica, e dai carabinieri. La macchina aveva le portiere del guidatore e del passeggero aperte e la vittima era a terra lì accanto. C’era molto sangue. Il 55enne aveva almeno quattro ferite da taglio, due delle quali alla gola, probabilmente quelle mortali. Nonostante il trasferimento d’urgenza all’ospedale San Carlo, è morto quasi subito dopo il ricovero. L’arma del delitto sarebbe un coltello da cucina che sarebbe stato ritrovato. La vittima è Roberto I., milanese senza precedenti penali che lavorava come cassiere in un supermercato.
Con lui in auto al momento dell’aggressione c’era sua moglie. La donna è stata trovata dai carabinieri a circa un chilometro dall’auto. Aveva una profonda ferita alla mano, forse da difesa, e gli abiti sporchi di sangue. È stata subito portata in caserma, prima per accertamenti e poi per essere interrogata. Nelle ore successive è stata arrestata con l’accusa di omicidio su iniziativa della polizia giudiziaria, in attesa di essere sentita dal pm di turno. I carabinieri portano avanti le indagini, per provare a ricostruire lo svolgimento dei fatti. Quella dell’omicidio è stata la prima ipotesi formulata dagli investigatori. Il Reparto investigazioni scientifiche dell’Arma ha effettuato i rilievi a bordo della Seat e sul terreno intorno.
Secondo le prime testimonianze raccolte dagli investigatori, la coppia stava litigando furiosamente nell’auto ferma ma non parcheggiata. Alcune persone hanno assistito all’alterco. La dinamica dei fatti però è ancora tutta da ricostruire. Così come le motivazioni della lite scoppiata tra i due. Sempre stando al racconto di chi era presente in via Amantea, a un certo punto l’uomo è sceso dalla macchina, già ferito alla gola da cui perdeva molto sangue. Infine è crollato sull’asfalto.
Anche la donna è scesa, con la mano insanguinata, e si è allontanata sotto choc. Marito e moglie sono stati soccorsi immediatamente, lui è subito apparso grave, le lesioni erano troppo profonde e i medici non sono riusciti a salvarlo. Mentre lei non era ferita in modo preoccupante. Sembra, è la prima versione dell’accaduto, che il 55enne abbia aggredito la moglie con il coltello durante la lite. La donna sarebbe riuscita a strappargli l’arma dalle mani e lo avrebbe a sua volta colpito diverse volte. I fendenti alla gola sono stati quelli fatali. La moglie della vittima è stata prima medicata al Fatebenefratelli, poi accompagnata in caserma e infine messa in stato di arresto. Portata in Procura, ha dovuto spiegare al pm come siano andate le cose e come siano finite nel sangue.