Ovada – È prevista entro metà luglio la riapertura al traffico della strada 456 del Turchino, interrotta dall’autunno 2020, tra Ovada e Rossiglione, per la minaccia di una frana che in quota c’è, ma non si vede. Secondo quanto annunciato da Angelo Gemelli, responsabile Anas Piemonte, ai sindaci riuniti online col nuovo ente titolare della strada, acquisita dalla Provincia il 10 maggio, i lavori partiranno lunedì, dureranno circa due mesi e saranno a ritmo serrato.
Una buona notizia, insomma, dopo due anni di attese e rinvii che hanno portato al limite della sopportazione i residenti della Valle Stura e, in particolare, di frazione Gnocchetto, da mesi separati da Ovada.
La prima tranche di cantiere durerà 60 giorni. Da parte loro i sindaci hanno chiesto di tagliare i tempi ma non si potrà fare meglio: il fronte è instabile, una bomba a orologeria che potrebbe esplodere alla prima pioggia. Anche installare subito dei sensori non basterebbe, il rischio sarebbero allarmi a ripetizione per la fragilità del fronte. Dunque, i residenti della frazione Gnocchetto dovranno rassegnarsi e aspettare.
Da lunedì operai specializzati, utilizzando macchinari specifici per arrampicarsi sulla montagna, procederanno dall’alto verso il basso, tagliando la vegetazione e riprofilando il fronte, su una superficie di 3.700 metri quadrati. Impossibile far passare dei veicoli perché i materiali potrebbero anche finire sulla strada. Nell’arco di due mesi, dunque intorno al 23 luglio, la strada potrà riaprire a doppio senso, con orario 7-19, sette giorni su sette. Da quel momento in poi saranno installate reti paramassi ad elevata resistenza, munite di sensori che faranno scattare un’allerta sonora e un semaforo in caso di bisogno. La seconda fase dei lavori non interferirà col traffico e si concluderà entro fine anno. Secondo quanto spiegato da Gemelli, saranno realizzate valli di contenimento e barriere per 180 metri e saranno posate anche reti chiodate. In tal modo si potrà riaprire su 24 ore e archiviare il problema. Sul Turchino, Anas investirà 2,8 milioni di euro, che comprendono anche nuovi asfalti e smaltimento delle acque.