“I musei non si toccano”: questo è lo striscione affisso da Torino Tricolore a difesa del Museo Lombroso. Dopo che, negli ultimi giorni, si è riaperto il dibattito a seguito della proposta di chiusura da parte del senatore Saverio De Bonis.
“Il museo Lombroso non è nuovo a critiche bipartisan da parte di vari esponenti della politica nazionale – dichiara Matteo Rossino, portavoce di Torino Tricolore. – Per questo motivo abbiamo deciso di schierarci a difesa del Museo. Tra le accuse mosse, questa volta c’è quella politicamente corretta di razzismo. In quanto nell’esposizione ci sarebbe un chiaro richiamo alla superiorità della razza settentrionale rispetto a quella meridionale. È solo un’ottusa visione – continua Rossino – che vuole classificare tutto secondo schemi. Senza comprendere un determinato momento storico, quello del fine ottocento, assai differente dall’attuale”.
Il Museo di Antropologia Criminale custodisce gli albori della scienza moderna che sicuramente ha visto pratiche non più riconosciute ma che ci ha portato fin qui. La sua chiusura sarebbe l’ennesima censura talebana che ormai è programmatica nel nostro Paese.