Asti – Si presentano a casa dei cittadini qualificandosi come medici Asl e chiedendo di controllare il certificato vaccinale o un attestato di avvenuta vaccinazione anti-Covid. Ma è una truffa che ad Asti è già stata segnalata diverse volte.
L’Asl precisa che non esistono dipendenti Asl incaricati di svolgere questo compito né, in generale, è previsto che operatori dell’azienda sanitaria si rechino nelle abitazioni per motivazioni inerenti alle vaccinazioni Covid, fatta salva ovviamente l’attività di vaccinazione domiciliare, nell’ambito della quale però i cittadini vengono preventivamente avvertiti dall’azienda. Per qualsiasi dubbio, l’invito a chiamare l’Asl e avvisare le forze dell’ordine.
Per quanto concerne le vaccinazioni sono salite a 94.530: 63.053 prime dosi, 31.477 seconde. In calo i ricoveri: al Massaia la Terapia intensiva Covid è stata riconvertita a Rianimazione ordinaria, reparto che resta comunque dotato di due box di isolamento per eventuali ricoveri Covid.
La Regione ha rimodulato il calendario della campagna vaccinale. Ormai aperte le preadesioni per gli over 50, si anticipa la data per la fascia d’età 45-49 anni: si potrà aderire dal 17 maggio, sempre tramite il portale www.ilpiemontetivaccina.it. Dal 25 maggio sarà la volta dei piemontesi tra 40 e 44 anni, dall’8 giugno per la fascia d’età 30-39 anni e dal 15 giugno per quella 16-29 anni.
Inoltre la piattaforma www.ilpiemontetivaccina.it consente a chi ha effettuato la registrazione di accedere al proprio “percorso vaccinale” con informazioni su preadesione, appuntamenti già calendarizzati e vaccini eventualmente già ricevuti.