Alessandria – All’Istituto De Amicis Manzoni di Alessandria le lezioni riprenderanno solo il 7 maggio, sono state sospese il 26 aprile, e la motivazione è l’aumento dei casi di Covid-19 che ha costretto la dirigente, Valeria Alemanni, alla drastica decisione.
Nei giorni scorsi alcune delle famiglie con i figli che frequentano la De Amicis, nelle sezioni della materna e della primaria, si erano rivolte ai Carabinieri, da lì gli esposti. Ora la notizia che quegli esposti sono diventati un’inchiesta della Procura. Per adesso, c’è una richiesta di informazioni da parte dei magistrati agli enti coinvolti nella vicenda della scuola ma è probabile che sia chiamata a fornire dati anche l’Azienda sanitaria alessandrina, che, secondo quanto affermato da Orazio Barresi, responsabile Servizio di igiene e sanità pubblica, “era a conoscenza del problema nella scuola ben prima di quanto si è detto e ben prima di quella riunione di cui si è parlato sui giornali”.
Ma cosa è successo esattamente?
Al centro delle polemiche e degli accertamenti ci sarebbe un incontro organizzato in presenza il 19 aprile dopo il quale un insegnante ha manifestato i sintomi del contagio. Ora sono in tutto quattordici i docenti positivi al virus, due sono stati ricoverati. Alcuni erano stati sottoposti alla prima dose di vaccino ed erano in attesa della seconda dose, ad altri non era ancora stato inoculato il siero.
Intanto dalla dirigenza del De Amicis Manzoni è arrivato un comunicato: “Nella mattinata del 30 aprile 2021 è avvenuto un incontro con il gruppo di lavoro provinciale per l’emergenza Covid. Si coglie l’occasione per comunicare che in data 4 e 5 maggio 2021 sarà effettuato un intervento di sanificazione straordinaria da parte di una ditta esterna specializzata incaricata dall’Istituto comprensivo”.
L’Asl già dal 16, 17 aprile aveva iniziato a isolare i casi sospetti, cioè da prima della riunione in presenza del 19, e ieri mattina ha eseguito un ulteriore sopralluogo in vista della possibile ripresa delle lezioni nelle aule. A questo punto il programma del Servizio Igiene e Sanità Pubblica sarebbe quello di eseguire tamponi a tutti, bambini compresi, ma di certo non sarà facile su cinque classi di materna e 13 di primaria: circa 400 persone, bambini compresi, con personale docente e non docente.
Oggi si riunirà il Consiglio di Istituto in seduta straordinaria, un incontro chiesto dalle famiglie alla dirigente Alemanni che comunque ha sempre sostenuto che i protocolli nella scuola sono stati rispettati e che la sospensione delle lezioni è stato solo un atto preventivo.