Novi Ligure – Quale sarà il futuro del Cit di Novi Ligure, il Consorzio Intercomunale dei Trasporti? Ieri in Consiglio Comunale a Novi, dopo una riunione fiume di oltre cinque ore, pare che sia stata approvata la proposta di ricapitalizzazione con il versamento di 150.000 euro che salverebbe il Consorzio, evitando il fallimento e avviando il percorso che porterebbe, nelle intenzioni della maggioranza, alla cessione ai privati e alla creazione di due società, una dedicata ai trasporti, Cit spa, e l’altra alla gestione dei posti auto a pagamento e del Movicentro, Novi Parcheggi.
La delibera non è stata condivisa dal segretario comunale, dai revisori e dal responsabile finanziario, che hanno dato parere negativo. Da qui i dubbi del gruppo Pd e di Solo Novi, astenuti, e dei 5 stelle, contrari.
Stando a quanto appreso, la maggioranza si sarebbe basata su quanto stabilito dalla Corte dei Conti a proposito della possibilità per i Comuni di soccorrere le aziende partecipate in difficoltà sulle quali pesino fidejussioni rilasciate dal Comune, proprio come nel caso del Cit per il Movicentro.
Una goccia nell’oceano, però, tutto questo. Anche perché per salvare il Cit servirebbero ben più di 150.000 euro e c’è da tenere conto che molti Comuni, tra cui Arquata e Gavi, non hanno versato la loro quota per ripianare i debiti del disastrato Consorzio.
Venerdì 7 maggio l’assemblea dei soci dovrebbe votare il nuovo piano: essendo una seconda convocazione, si voterà pro quota e Novi ha la maggioranza ma tutto questo non basterà a salvare la baracca. La strada è solo all’inizio e parlare di salvataggio ci pare improprio.