Alessandria – Alessandria è la provincia con i cittadini meno soddisfatti del Piemonte. Il Presidente dell’Ente Gianfranco Baldi (nella foto) non s’è meravigliato nemmeno un po’ quando ha letto i risultati della ricerca di Ires, istituto di ricerche economico sociali del Piemonte, sulla soddisfazione.
I piemontesi, comunque, secondo i risultati della ricerca si dichiarano abbastanza soddisfatti della loro vita. Su 1.200 persone intervistate, l’80% ha risposto assegnando un voto pari a 6 o superiore. Il 41% ha addirittura dato voti dall’8 in su. La provincia più soddisfatta è quella di Cuneo col 49,2%, valori elevati anche in provincia di Novara (46,1%). I meno soddisfatti sono gli astigiani (39,6%) seguiti dai torinesi (39,1%). Ultimi gli alessandrini col 35,5%.
“Non mi stupisce – il commento di Baldi – perché siamo la provincia che ha subito più rallentamenti. La colpa è anche nostra, di cittadini e istituzioni, perché non abbiamo mai realmente fatto squadra. Abbiamo delle potenzialità importanti e io me ne sono reso ancora più conto da quando sono presidente della Provincia. Il problema è che non le sfruttiamo come fanno altri territori. La colpa la possiamo dare alla politica, che non ha mai agito in maniera coesa, ma anche a tutti i cittadini che non capiscono quanto sia importante fare squadra”.
Margini di miglioramento, però, ci potrebbero essere. In primis grazie alla logistica, una “grande opportunità – come sottolineato da Baldi – Fondazione Slala sta facendo un grande lavoro in questo senso e anche noi come ente ci stiamo impegnando per proporre alla Regione progetti che riguardino aree più vaste di una singola città. Serve una visione generale e bisogna finalmente uscire dai campanilismi. Non sono soddisfatto perché da presidente della Provincia so che avrei potuto fare di più. Proprio la Provincia può essere il soggetto giusto per unire i vari Comuni, perché è sopra le parti. Vorrei poter trasmettere questa mentalità agli altri”.
Sulla stessa lunghezza d’onda del presidente Baldi anche il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini: “un dato che non stupisce. Il territorio alessandrino ha tante potenzialità, ma molto spesso non riesce a essere compatto. Ci sono troppe divisioni che si ripercuotono sulla insoddisfazione della vita”.
Come fare a uscirne? “Creando ampie sinergie territoriali – ha rimarcato Lucchini – solo in questa maniera potremo sentirci artefici del nostro destino”.