Palo Alto (California – Stati Uniti) – Tesla Semi, il programma di semirimorchi elettrici, ha già registrato diversi ritardi da quando avrebbe dovuto arrivare sul mercato nel 2019. Recentemente però erano arrivate delle news positive e sembrava che il mezzo commerciale fosse quasi pronto ad entrare sul mercato. La scorsa estate, il CEO Elon Musk aveva detto ai dipendenti in un’e-mail ricevuta da Electrek che “è ora di portare Tesla Semi alla produzione in serie”, senza però indicare delle date di scadenza. Quindi quest’anno Tesla aveva indicato la possibilità che i primi mezzi fossero consegnati entro in 2021, il tutto confermato da PepsiCo, che dovrebbe ricevere 15 tir entro la fine dell’estate.
Tutto questo ora viene messo in dubbio in questo tweet, dove lo stesso Elon Musk mette in luce che per ora ci sono troppi vincoli produttivi per costruire i mezzi commerciali.
Il collo di bottiglia che affronta Elon Musk è piuttosto preciso. Gli accumulatori Tesla 4680 che la casa automobilistica ha presentato durante il suo “Battery Day” lo scorso settembre. Queste celle sono attualmente prodotte solo in modo sperimentale nello stabilimento di Fremont, e quindi non ce ne sarebbe una quantità sufficiente per sostenere una produzione di serie.
Il commento è abbastanza vago da non scartare la possibilità che Tesla produca alcuni camion elettrici quest’anno, ma sembra che il CEO abbia una visione meno ottimistica del programma Tesla Semi rispetto alle sue dichiarazioni precedenti. Alla fine quest’anno potrebbero essere consegnati solo una manciata di mezzi, magari proprio con finalità di comunicazione, ma ‘effettivo apporto rischia di essere minimo. Il tutto con due anni di ritardo rispetto ai programmi dichiarati.