Milano (da askanews) – L’inizio della primavera con temperature scese improvvisamente sottozero e gelate notturne lungo tutta la Penisola compromette la produzione di ciliegi, albicocchi, peschi e mandorli già fioriti ma ad essere colpiti sono gli ortaggi coltivati. E’ quanto emerge dal monitoraggio Coldiretti sugli effetti dell’ondata improvvisa di maltempo fuori stagione con gelo artico su tutta la Penisola e la caduta di neve che ha imbiancato gli alberi in fiore anche nel mezzogiorno. Il colpo di coda inverno provoca uno shock termico alle coltivazioni. Si tratta di un vero e proprio gelicidio per i fiori delle piante completamente bruciati con la produzione di frutta compromessa in maniera irreversibili e un intero anno di lavoro perduto.
“L’abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero – precisa la Coldiretti – provoca danni gravissimi con la perdita della futura produzione di frutta e verdura ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra”.