Milano – Ieri sera Roberto Cavalli è tornato a ruggire. Durante la cerimonia di premiazione dei Grammy Awards svoltasi dal vivo presso il Los Angeles Convention Center, la cantante Doja Cat ha indossato una creazione disegnata da Fausto Puglisi, dallo scorso autunno al timone creativo della maison di proprietà del fondatore e presidente di Damac Properties, Hussain Sajwani, attraverso la sua società di investimenti privati Vision Investments. L’artista, nominata in tre categorie tra cui Best New Artist, è la prima a sfoggiare in una cerimonia un vestito creato appositamente per lei, che esprime la nuova anima del brand. In passato, Cavalli è stato tra i marchi più indossati dalle celebrities, costruendo parte del suo immaginario anche grazie ai look fotografati sui red carpet internazionali.
La cerimonia di ieri rappresenta anche una svolta per il mondo dell’entertainment e di conseguenza anche per la moda. Si tratta di una delle prime cerimonie di portata mondiale allestite dal vivo con performance scenografiche e la presenza di numerose star del calibro di Beyoncé, Taylor Swift, Harry Styles, Lizzo e Dua Lipa. Solo poche settimane fa a causa dell’emergenza sanitaria la cerimonia dei Golden Globe aveva visto la partecipazione dei nominati dal salotto di casa. Ieri i marchi del lusso sono tornati protagonisti non più attraverso un collegamento da remoto ma direttamente sul tappeto rosso rilanciando così un settore, quello degli eventi, fermo da un anno. Oltre a Cavalli i numerosi ospiti presenti hanno indossato creazioni di griffe quali Versace, Etro, Gucci, Dolce & Gabbana, Burberry, Schiaparelli, Balmain. A questo punto si prevedere che la notte degli Oscar, spostata eccezionalmente di circa due mesi rispetto al consueto timing, potrebbe avere luogo senza rinunciare ai flash dei fotografi il 25 aprile. Punto interrogativo invece per le cerimonie europee, a partire dai festival di Cannes e Venezia.