di Andrea Guenna – Chi non sa portare le proprie armi finirà per portare quelle degli altri. Niente di più vero in questi giorni dove ci hanno ammazzato l’ambasciatore in Congo, un carabiniere della sua scorta e il magistrato che stava indagando sul gravissimo fatto di sangue. Siamo un popolo di vigliacchi perché se pensiamo solo per un attimo cosa sarebbe successo se avessero ucciso l’ambasciatore britannico o francese, beh, le cose sarebbero andate in modo molto ma molto diverso. E invece no, non ci rispetta nessuno perché, evidentemente, non sappiamo farci rispettare. A Lampedusa la situazione è ormai insostenibile coi migranti che cagano per la strada, pisciano, si masturbano sulla spiaggia, ammazzano i cani e se li fanno arrosto, rubano e intimoriscono i residenti che, come si vede nel video sopra, dicono apertamente di volersene andare per sempre dalla loro terra. E il governo cosa fa? Niente. Con un banchiere primo ministro, un capo dello Stato eletto da un parlamento incostituzionale, una pletora di funzionari nullafacenti ma pagati a peso d’oro, l’unica cosa che abbiamo saputo fare è stata quella di andare a ricevere all’aeroporto le salme dei nostri connazionali. Perché non hanno mandato un contingente di militari addestrati a presidiare il territorio dell’alto Kivu per garantire ai nostri diplomatici una certa sicurezza? Niente. Siamo solo dei quaquaraquà, ecco cosa siamo, e dobbiamo provare vergogna per questo.
Sotto, un video di un paio di anni fa che testimonia una situazione già compromessa.