Roma (Ansa) – Il Consiglio dei ministri ha nominato Lamberto Giannini nuovo capo della Polizia. “Mi congratulo con il prefetto Lamberto Giannini che da oggi è il nuovo capo della Polizia – direttore generale della Pubblica sicurezza – così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese -. La nomina è stata deliberata dal cdm su proposta del ministro dell’Interno in virtù di un curriculum di eccellenza e di un apprezzamento sulle qualità personali e professionali condiviso a tutti i livelli istituzionali, che la rendono ancor di più solida garanzia per cittadini e forze di polizia”.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha inviato un messaggio di complimenti e di buon lavoro al nuovo capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini.
Giannini, nato a Roma il 29 gennaio 1964, dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, è entrato nei ruoli della Polizia di Stato nel 1989 frequentando il 74° corso per Vice-Commissari presso l’Istituto Superiore di Polizia. Per oltre 25 anni ha operato come investigatore nel mondo dell’antiterrorismo, guidando, in ordine di tempo, la Digos della Questura di Roma, il Servizio Centrale Antiterrorismo e la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, della quale è stato direttore dal 1 ottobre 2016 al 23 dicembre 2020. Dal 2 gennaio 2021 ricopriva l’incarico di capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Come Capo della Polizia succede al Prefetto Franco Gabrielli con il quale ha lavorato, per molti anni, spalla a spalla durante importanti indagini contro il terrorismo interno ed internazionale.
Tra le più importanti operazioni portate a termine dal prefetto Giannini ricordiamo: gli arresti dei terroristi appartenenti al gruppo della Nuove Brigate Rosse e che, tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000, con gli omicidi D’Antona, e Biagi e del poliziotto Emanuele Petri, avevano ripreso la lotta armata in Italia riportando alla mente i sanguinari anni di piombo; lo smantellamento di una cellula neo-brigatista che aveva posto in essere un grave attentato dinamitardo contro militari italiani ed aveva in animo di effettuare un attacco contro il vertice G8 in programma alla Maddalena; l’arresto nel 2005 a Roma di uno dei terroristi che, nel luglio di quell’anno, aveva tentato di farsi esplodere, insieme ad altri complici, nella metropolitana di Londra.