Firenze – Non solo suole. Il consorzio Cuoio di Toscana debutta nel mondo dell’abbigliamento con il progetto Twenty21. Ieri, durante la digital fashion week milanese, è stata svelata la capsule collection realizzata con la direzione creativa di Simone Guidarelli. Per la prima volta, un materiale naturalmente green e solitamente destinato alla fabbricazione delle suole per le calzature diventa un tessuto non tessuto utilizzato per abiti, accessori e calzature.
La capsule comprende un piccolo guardaroba di proposte one of a kind sostenibili realizzate interamente a mano in Toscana da maestri artigiani operanti nel circuito delle aziende partecipanti al Consorzio dei produttori di cuoio made in Italy. Twenty21 include diversi indumenti sia maschili sia femminili: trench, chiodo, gonna, chemisier e una selezione di accessori tra cui un’originale cappelliera, occhiali dalla montatura in pelle, cinture, borse, stivali e monk doppia fibbia. Le talentuose maestranze hanno lavorato insieme a Guidarelli che per l’occasione ha creato una stampa speciale in cui campeggia un gallo, simbolo di Firenze e d’ora in poi anche di Cuoio di Toscana.
Twenty21 è anche protagonista di un cortometraggio dal sapore mistery condiviso online, la clip è ambientata nella storica Villa Borsani di Varedo cara al designer Giò Ponti e al fotografo Ugo Mulas.
“Per realizzare questa capsule – spiega a Pambianconews Antonio Quirici, presidente di Cuoio di Toscana – i nostri artigiani, con la direzione creativa di Guidarelli, hanno utilizzato la parte migliore del cuoio, il cuore della pelle. Il nostro scopo è rompere gli schemi con soluzioni creative originali nel design e di alta qualità che rilanciano la centralità delle donne come forza motrice del nostro Paese. Il cuoio, materiale di per sé altamente sostenibile, rivela con questa capsule potenzialità e doti mai esplorate finora”.
Cuoio di Toscana nasce con l’obiettivo di farsi portavoce nel mondo di uno dei distretti leader della concia. Le aziende che fanno parte del brand sono tutte in provincia di Pisa tra Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl).