Roma (AGI) – La Russia ha annunciato di aver individuato il primo caso di trasmissione all’uomo del ceppo H5N8 altamente patogeno dell’influenza aviaria, e di aver già avvisato l’Oms. “La notizia del primo caso al mondo di trasmissione all’uomo dell’influenza aviaria di tipo H5N8 è già stata inviata all’Organizzazione mondiale della Sanità”, ha comunicato il capo dell’agenzia federale russa per la salute e la tutela dei consumatori Rospotrebnadzor, Anna Popova.
Il ceppo H5N8 dell’influenza aviaria, che sta interessando diverse zone in Europa, è stato individuato per la prima volta in un allevamento in Francia all’inizio di dicembre 2020 e ha obbligato le autorità ad abbattere oltre 400.000 anatre.
A confermare la trasmissione all’uomo del ceppo H5N8 dell’aviaria sono stati gli scienziati russi del Centro ‘Vektor’ che lo hanno individuato in sette dipendenti di una fabbrica a Sud della Russia, dove nel dicembre 2020 sono stati registrati focolai tra la popolazione di volatili.
“Le autorità locali – riporta l’agenzia Ria Novosti – hanno attuato tutte le misure necessarie a proteggere le persone e gli animali, permettendo così di contenere la diffusione del contagio”.
“Tutte e sette le persone contagiate – ha aggiunto Popova (nella foto) parlando alla tv russa – stanno bene, il loro decorso clinico è stato molto semplice”. Rospotrebnadzor ha assicurato che per ora non vi è stata trasmissione uomo a uomo, ma ha avvertito che, in seguito a una possibile mutazione, il virus potrebbe “imparare” a farlo.
“Questo dà a tutti noi, al mondo intero, il tempo di prepararci a possibili cambiamenti e rispondere adeguatamente e in modo tempestivo”, ha sottolineato Popova. Al momento, l’Oms non ha ancora commentato la notizia. In precedenza, un altro ceppo dell’aviaria – l’H5N1 – è stato trasmesso dagli animali all’uomo, ma la maggior parte dei casi di contagio era stata associata a contatti ravvicinati con volatili infetti vivi o morti.