Roma (Nicolò Grattarola) – “Accolgo con favore il voto del Parlamento europeo sul dispositivo del Recovery, il cuore di Next generation Eu che assegna ai paesi membri sussidi e prestiti. Mentre i vaccini ci aiutano ad uscire dalla crisi sanitaria, lo strumento di ripresa e resilienza ci porterà 627,5 miliardi di euro per sostenere persone, imprese e comunità per uscire dalla crisi economica”. Queste parole di Ursula Von Der Leyen in un tweet sottolineano la complessità nel reperire le risorse prime per i vaccini. “Con solo 250 grammi di molecole in più avremmo un milione di dosi in più – ha proseguito il presidente – nei mesi scorsi ci siamo concentrati molto sullo sviluppo e meno sulla produzione dei vaccini”. A tarda serata di ieri un video pubblicato su Facebook di Beppe Grillo ha fatto il giro del web poiché chiedeva a gran voce di mettere al sicuro il voto sulla piattaforma Rousseau che era previsto per oggi. Grillo scende in campo per invitare alla calma e alla riflessione in vista della decisione di appoggio a Draghi. Il garante del Ms5 definisce il presidente del consiglio incaricato “un dentista che deve fare delle estrazioni da una bocca cariata e salvare la parte sana”. Grillo dice di aver detto a Draghi mai con la Lega e la risposta è stata evasiva. Immediata la replica di Salvini: “ Noi confermiamo il nostro atteggiamento costruttivo, responsabile e positivo che ci porta a non parlare dei ministeri e a non mettere veti su nessuno. Incredibile l’atteggiamento di Grillo e i 5 stelle che chiedono ministeri e vorrebbero imporre a Draghi un governo senza la lega e no è questo che chiede Mattarella e che serve all’Italia: noi andiamo avanti tranquilli prima il bene del paese poi gli interessi di partiti”. Vito Crimi, alla trasmissione di Martedì su la7, precisa: “Non poniamo condizioni, abbiamo messo in guardia Draghi da questo dentro tutti su tutto. Noi con quelli inaffidabili vogliamo avere poco a che fare. Sono quelli che oggi dicono va bene tutto e poi cominciano a bombardare. Anche se la Lega ci sarà nel governo sarà il presidente a valutarlo”. Secondo Grillo, sull’eventualità di una partecipazione del Ms5 al governo, sostiene che se dalla votazione sulla piattaforma Rousseau prevarranno i “si”, il movimento dovrà far fruttare quel 32% di voti alle urne e non lasciare il governo nelle mani sbagliate. I leader dei maggiori partiti, da Berlusconi e Salvini fino a Zingaretti e Renzi, appoggeranno pienamente l governo dell’ex presidente della Bce. Non che dubbi e timori non ci siano, Meloni ha già dichiarato che sarà all’opposizione e i 5stelle attendono l’esito del voto digitale, ma dalle consultazioni emerge la volontà di trovare punti di unione più che di scontro. Già Lunedì Draghi aveva inserito quella fiscale tra le grandi riforme – oltre a quella sulla giustizia civile e la Pa – che saranno i capisaldi del Recovery. Anche la Lega, da sempre sostenitrice della flat tax, sostiene Draghi che punta su un fisco progressivo ed equo, nessun aumento sulla pressione fiscale ma una incisiva lotta all’evasione. Il tema dei vaccini da estendere ai nuovi docenti e l’ambiente. Come ricorda Berlusconi “Faremo la nostra parte con lealtà e spirito costruttivo”, garantisce Berlusconi che tiene a sottolineare: “Non nasce una maggioranza politica tra partiti fra loro diversi”. Quanto alla durata, per il Cavaliere l’esecutivo Draghi andrà avanti “per il tempo necessario per superare la crisi sociale, sanitaria ed economica”. Infine, il leader azzurro sembra dare carta bianca al premier incaricato, spiegando che da lui si attende “scelte di grande profilo tenendo conto delle indicazioni dei partiti ma decidendo in piena autonomia”. Sostegno convinto a Draghi viene confermato da Italia viva. E il Pd non sarà da meno, assicura il segretario. “Siamo veramente molto soddisfatti per le linee guida e abbiamo apprezzato l’approccio culturale, strategico del professore. Crediamo che i contenuti e la visione sono sicuramente garanzia di serietà, stabilità, forza e autorevolezza della sfida governativa del professor Draghi. Non possiamo che confermare la fiducia”, scandisce Zingaretti.