Novi Ligure (Franco Traverso) – Ad essere sinceri non si capisce bene chi sia a determinare la politica amministrativa della maggioranza di centro destra a Novi Ligure. Sembra che le scelte siano dettate da uno che non è di Novi ma, forse di Alessandria, e che è sempre a Roma per motivi politici. E alla fine, per questo motivo, Costanzo Cuccuru, anche se aveva ragione, ci ha rimesso le penne. Lo sport a Novi è sempre stato gestito bene sia a livello politico che amministrativo, da gente di sport, mentre ora sono i bibliotecari ad occuparsene per cui è del tutto evidente che le cose non possono andare bene e, dopo l’allontanamento dell’ex assessore Cuccuru, uno che di sport capisce, è il caos. L’unica cosa da fare è tornare sui propri passi e rimettere le cose com’erano. Per questo l’assessore Andrea Sisti (che ha preso il posto di Cuccuru) e il sindaco Gian Paolo Cabella hanno incontrato Michele Scotto Di Luzio, presidente di SportInNovi, la società che gestisce gli impianti sportivi (fino al 31 marzo), per verificare i margini di trattativa dopo la revoca della gestione a sino a giugno 2023 come aveva proposto Cuccuru. Il merito del ripensamento da parte della maggioranza è rivendicato dall’ex capogruppo della Lega Marco Bertoli, oggi capogruppo di “Solo Novi” che dice di aver chiesto esplicitamente alla maggioranza la proroga dell’affidamento degli impianti fino al 2023 come aveva chiesto l’ex assessore allo sport, altrimenti fa saltare il banco votando contro il bilancio.