Alessandria – La campagna di vaccinazione anticovid (foto Policy Maker) in provincia partirà il 21 febbraio per circa 41.000 ultraottantenni, quanti sono gli iscritti negli elenchi dell’Asl. Intanto si sta concludendo la prima fase riferita ai dipendenti di ospedali e case di riposo, professionisti del settore sanitario, come dentisti, psicologi e farmacisti, per i quali la vaccinazione dovrebbe terminare il 15 marzo. Sul territorio provinciale sono 2.800 e saranno contattati direttamente dall’Asl. Per loro sono a disposizione 5.600 vaccini tra Moderna e Pfizer.
Come è stato spiegato ieri in Regione sull’aggiornamento del piano vaccinale, gli ultraottantenni dovranno recarsi in uno dei sette punti vaccinali ad Alessandria, Novi, Tortona, Valenza, Acqui, Ovada, Casale, nei poliambulatori utilizzati solitamente per le vaccinazioni. Saranno i medici di base a fornire le priorità tra i loro pazienti e saranno i medici dell’Asl a vaccinare gli assistiti nelle strutture indicate.
L’Asl si occuperà delle prenotazioni, mentre la somministrazione avverrà a domicilio per chi non si può spostare.
Dopo gli ultraottantenni si passerà alla fase successiva che interessa gli ultrasessantenni e a chi è considerato a rischio più elevato di malattia grave, indicato sempre all’Asl dal medico di famiglia.
Quindi sarà la volta del personale scolastico, ai lavoratori dei servizi essenziali come le forze dell’ordine, e del personale delle carceri. Il via in questo caso è programmato per l’8 febbraio per le forze dell’ordine mentre dal 15 partono le adesioni dei dipendenti scolastici con l’immediata partenza della campagna. A costoro sarà somministrato il vaccino AstraZeneca.
Tuttavia è bene sapere che la vaccinazione in Italia per ora non è obbligatoria.