Asti – Il fenomeno è stato registrato un po’ in tutto il Piemonte ma l’epicentro è l’astigiano dove ancora pochi giorni fa un’anziana è stata raggirata con la scusa del Covid, da un malvivente che è riuscito a farsi consegnare contanti e gioielli, per un valore di mille euro. I Carabinieri, tramite il maggiore Maurizio Hoffmann, comandante del Reparto Operativo di Asti, fanno sapere che “I truffatori entrano nelle case con la scusa di dover sanificare i locali o controllare lo stato di salute delle vittime. Non esiste personale sanitario incaricato di svolgere questi servizi. Quotidianamente svolgiamo un lavoro sinergico in tutta la provincia per fronteggiare un fenomeno trasversale, che colpisce purtroppo ovunque”. Già nell’ottobre scorso, per contrastare il fenomeno, il Comune di Asti aveva firmato un protocollo con la Prefettura, ricevendo un fondo di 32.000 euro per l’avvio di campagne di sensibilizzazione, l’attivazione dello sportello anti truffa, workshop informativi e formativi, supporto psicologico alle vittime, fino al 31 ottobre 2021.