Alessandria – Siamo alla vera e propria rivolta, ancorché sui social – dei residenti del sobborgo di Valmadonna che si oppongono compatti all’insediamento dell’impianto per la produzione di biogas. Sono già 200 gli iscritti al gruppo Whatsapp “No-Biogas a Valmadonna”, che si costituirà in comitato. La preoccupazione maggiore è quella della viabilità tenuto conto del notevole traffico che di camion in transito e diretti al biodigestore della Rgp Biometano srl (azienda con sede legale a Genova) che ha già espropriato i terreni sono necessari al nuovo stabilimento. Ma non solo perché oltre al problema viabilità esiste anche quello degli odori derivante dalla lavorazione di letame e biomasse vegetali. E ancora una volta è la Provincia a dover concedere l’autorizzazione, in un momento in cui deve sbrogliare le grane conseguenti ai disastri della viabilità nell’ovadese e alle frane che stanno isolando i paesi verso la Liguria. Ma se è la Provincia a dover dare l’approvazione all’impianto, il Comune di Alessandria deve dare un parere urbanistico anche se non vincolante ai fini dell’approvazione. La decisione è difficile dato che la zona è particolarmente gradevole, ai piedi delle colline alessandrine, uno dei luoghi più belli del Comune di Alessandria. La partita resta aperta.