Piea d’Asti (Asti) – Questa è la Chiesa di Cristo che dovrebbe essere un esempio per tutti? Una chiesa con due Papi, di cui uno massone e amico delle Lobbies internazionali, favorevole alla Chiesa unica per cui accetta qualsiasi cosa, perfino i riti animisti e pagani, le messe sataniche e chi più ne ha più ne metta? Una Chiesa piena di pedofili e con una potentissima lobby gay al suo interno? Una Chiesa che non paga e non ha mai pagato l’Imu? Una Chiesa che ora, forse, ha perfino qualche ladro in più. Don Vittorio Bazzoni 75 anni, parroco salesiano di Piea d’Asti, un paese di 600 abitanti noto per il suo castello, è stato sospeso dalla diocesi solo dopo che è stato iscritto nel registro degli indagati per appropriazione indebita. Secondo la Procura della Repubblica di Asti avrebbe comprato tre immobili ad Asti – usando i soldi per i profughi, utilizzando il denaro destinato all’accoglienza dei migranti – nella zona di corso Matteotti, intestati a due giovani pakistani, entrambi indagati per lo stesso reato del parroco, che collaboravano con lui nella gestione delle due strutture. Inoltre il procuratore Alberto Perduca ha disposto il sequestro dei tre immobili che, secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza e dagli Agenti della Squadra Mobile astigiana, sarebbero stati acquistati dal sacerdote distraendo i finanziamenti che aveva ricevuto dalla Prefettura per i progetti d’accoglienza, per cui si parla anche di riciclaggio. Secondo gli inquirenti nelle due piccole case di accoglienza gestite dal parroco nei Comuni di Cunico e Piea, sarebbero stati ospitati meno immigrati dei circa trenta dichiarati nei vari contratti stipulati tra il 2014 e il 2017 tra lui e la Prefettura. Il parroco, se confermata questa ipotesi, avrebbe così ottenuto un guadagno illecito di alcune decine di migliaia di euro, visto che lo Stato (cioè noi cittadini) paga 35 euro al giorno per ogni migrante (Video sotto).