Washington – Joe Biden non perde tempo. Ieri, il nuovo presidente degli Stati Uniti ha dichiarato di essere al lavoro su un esecutivo che darà priorità al settore manifatturiero americano nei contratti governativi e nelle concessioni. Il nuovo esecutivo adotterà standard più severi per quanto concerne i prodotti da considerare ‘made in Usa’ per motivi contrattuali legati al Governo. Secondo un comunicato ufficiale della Casa Bianca sarà inoltre introdotto un nuovo supervisore, il direttore del ‘Made-in-America’ all’interno dell’ufficio Office of Management and Budget. Gli Stati Uniti spendono annualmente 600 miliardi di dollari in contratti governativi: “I dollari spesi dal Governo Federale per beni e servizi sono uno strumento importante per supportare i lavoratori e la manifattura”, specifica la nota.
“L’ordine esecutivo del Presidente – specifica ancora la dichiarazione – stabilisce le finalità e gli standard necessari per utilizzare gli acquisti federali e altre forme di assistenza federale con requisiti domestici, così da investire proattivamente nell’industria americana e poter continuare ad avere una posizione leader all’interno del mercato globale”.
La mossa è stata accolta positivamente dalle organizzazioni del settore tessile che fanno parte del National Council of Textile Organizations, attente a misure che supportano la manifattura interna soprattutto durante l’emergenza sanitaria ancora in atto.