La scrivente Segreteria comunica che è stato fondato il Comitato di quartiere Norberto Rosa, nel rispetto delle disposizioni di tutte le leggi vigenti, svolgerà ogni attività compatibile adatta al raggiungimento dello scopo sociale di migliorare il quartiere e non solo (aggregazione e coesione sociale, sicurezza, qualità della vita, senso civico, ordine pubblico, incentivare servizi e commercio, organizzare gare, tornei, corsi di insegnamento, premi, pubblicazioni, etc…), anche sotto il profilo di contatti e di conoscenza fra i suoi associati, nonché con altre organizzazioni, anche di altri Paesi, aventi lo stesso scopo.
Il “Villaggio Profughi” e i suoi “tuguri”
Comunichiamo che la spontanea nascita di questo Comitato è dovuta soprattutto (ma non solo) alla seria situazione di degrado del villaggio profughi, vi sono infatti situazioni che proseguono nel silenzio da tantissimo tempo, tanto che sin dalla nostra infanzia tutti lo abbiamo conosciuto come il “Villaggio Shanghai”, una nomea accompagnata da racconti coloriti inimmaginabili. Mentre allo stato attuale, dopo tanti anni invece sembra di stare nella sceneggiatura del film “Gomorra”. Gli abitanti in questa zona lamentano il fatto che il villaggio nel tempo sia stato oggetto di molte propagande politiche, ma senza poi raggiungere un punto di concreto miglioramento. Possiamo tutti vedere vecchi articoli sul web o sui giornali dove si fanno addirittura i complimenti ai poveri abitanti che devono aggiustare il villaggio col loro volontariato, pennellando i muri scritti, tagliando i rami secchi dagli alberi del Comune. Abbiamo persino visto articoli che raccontano vi siano in via Martiri della Benedicta “bellissimi giardini che abbelliscono tutto il villaggio”, peccato però che si faccia riferimento a dei giardini privati di un condominio, infatti appartengono al condominio Martiri della Benedicta amministrato dal Sig. Paolo Lombardi. Contemporaneamente però possiamo dire che nei giardini pubblici di zona (via Bramante) a circa 100 metri da quel condominio si trova il parco giochi comunale dove vi sono cani liberi senza padrone e persino le galline. Quindi non vediamo proprio il senso da parte di qualcuno di fare i complimenti ai giardini privati di un condominio mentre appena dietro di vi sia un parco comunale dove “scorrazzano le galline”. I giardini di via Bramante infatti sono stati creati qualche anno fa, in una zona molto disagiata compresa tra via della Santa e Via Bramante, sono stati installati giochi per bambini che sono costati non poco, il tutto è stato cintato con una rete metallica economica e non è stato presidiato, pare che la chiave sia stata data tra l’altro ad una residente in via Bramante, la quale poi ha abbandonato il tutto.
Riqualificare il quartiere è un’esigenza improrogabile
Purtroppo ogni iniziativa se non è accompagnata dalla riqualificazione del quartiere non può funzionare, poichè il degrado porta altro degrado. Questo ha fatto sì che avvenisse ciò che era semplice prevedere a suo tempo: si sono verificati gli atti di vandalismo. Alcuni malintenzionati hanno divelto le esili recinzioni, sono entrati e hanno dato fuoco a uno scivolo, poi hanno spaccato le altalene e demolito il cancelletto di ingresso spaccando anche alcuni paletti sino a che il parco, distrutto in poco tempo, è divenuto in pratica il cortile dei palazzi confinanti ne quale sono lasciati cani senza padrone e galline. Pare che addirittura tempo fa qualcuno abbia abbattuto un albero appena dietro il giardino per riscaldarsi, noi riteniamo che, in un caso disperato come questo, qualcuno possa fare di meglio che inneggiare ad un giardino privato. Grazie alla collaborazione d’un gruppo di volontari del corpo dei Bersaglieri, siamo riusciti a ripristinare il cancelletto dei giardini, per evitare il proseguire di questo deturpamento, ma da allora alcuni abitanti di via Bramante lo usano come cortile per abbandonarvi il cane a cancelli chiusi ed allontanarsi. È ovviamente superfluo specificare che si raccolgono neppure gli escrementi dei cani. Pensiamo che sia urgente riqualificare questa zona anche il parco confina con l’asilo Comunale “Paola Trucco” e le maestre ci hanno detto che i genitori dei bambini che vengono da fuori a volte si fermano a farli giocare nel parco per quanto possibile, un parco che interessa anche la gente che arriva da altre parti della città di Alessandria.
Una strada coperta dalle piante e piena di buchi
Ci siamo persino dovuti mobilitare per tagliare i rami in via Bramante, i cui abitanti riferiscono che la strada non fosse pulita dalla spazzatrice proprio perché i rami ne ostruivano il passaggio. Grazie a questo lavoro ed alla sollecitazione fatta per l’ennesima volta all’Azienda per l’igiene urbana, anche qui, da poco, è iniziato il servizio di pulizia strade. Dopo la prima passata della spazzatrice sono comparsi dei crateri enormi per tutta la via, che prima non si vedevano perché ricolmi di foglie e terra da tempo, quindi abbiamo interpellato l’Assessore ai lavori pubblici per farli coprire, intervento avvenuto tempestivamente anche se, dopo un mese, i rattoppi si sono riaperti. L’assessore ai lavori pubblici si è occupato anche della segnalazione e della rimozione di 3 autoveicoli abbandonati per strada ed ha contattato Amag ambiente per bonificare immediatamente una discarica abusiva. Noi abbiamo anche richiesto l’immediato ripristino della segnaletica stradale che è stata ripristinata, ma il lavoro che resta da fare è troppo, serve più impegno, non rattoppi.
Ci sono già 25 occupazioni abusive di alloggi e i furti di energia elettrica aumentano
I cittadini sono molto indignati dalla situazione per la quale loro pagano le tasse allo stesso modo degli altri: la spazzatrice non puliva da anni in via Bramante ma contemporaneamente tutte le settimane passavano le autorità a fare le multe per divieto di sosta nei giorni della pulizia. Pensiamo che chiunque, dinnanzi ad una situazione del genere, si chieda come sia possibile che nessuno si assuma la responsabilità di questo degrado, per cui si è trasformato un quartiere di una città del Nord Italia in una sorta di periferia di “Kabul”. Siamo inoltre stati contattati contatti dall’amministratore condominiale del complesso di via Martiri della Benedicta Paolo Lombardi, dove pare che vi siano circa 200 alloggi di cui solo 25 del Comune a gestione ATC, ma per il resto si registrano molte occupazioni abusive, come abusivi sono i sempre più numerosi allacci illegali e conseguenti furti di energia elettrica per diverse migliaia di euro all’anno sulle spalle dei proprietari onesti che spesso sono pensionati. L’amministratore aveva già segnalato all’amministrazione comunale questa situazione ma nulla è avvenuto. Inoltre ci fa sapere che vi sono sospetti casi di spaccio di droga e di prostituzione segnalati dagli abitanti stessi, mentre gli occupanti abusivi hanno persino distrutto gli impianti dell’energia elettrica del condominio per rubarne le plafoniere che sono state usate per illuminare gli alloggi occupati. Lombardi riferisce: “Si è dunque arrivati al punto per cui persino le persone oneste a volte non riescono a pagare le bollette perchè hanno raggiunto costi impossibili da sostenere per un pensionato e il condominio per questo soffre”.
Le segnalazioni al Comune abbondano ma gli interventi mancano
Per tutti questi motivi ci stiamo coordinando col Distretto Sud perché, da un controllo elettronico effettuato sulle targhe, pare che vi sia una gran parte di auto prive di assicurazione e revisione che circolano ignorando il codice della strada. Ad incrementare questa situazione i bidoni della spazzatura messi contrariamente a quanto previsto dal codice della strada, sull’incrocio ad impedire di fatto la visuale: Amag ambiante ne è al corrente da molto tempo, ma nulla si muove. Addirittura c’è sempre una discarica abusiva da sistemare adiacente ai bidoni della spazzatura siti in via Martiri della Benedicta 59, ma il condominio è costretto a pagare tutti gli anni circa 1700 euro di disinfestazione per i topi. Secondo noi sarebbe utile che l’amministrazione comunale prendesse atto che il villaggio esiste, che è abitato da cittadini che pagano le tasse, che hanno diritto ad avere la stessa attenzione che il Comune ha per la prima metà di corso Acqui in termini di decenza, riqualificazione ed una corretta disciplina urbanistica, il controllo del traffico e l’ interesse per l’ igiene, alcune cose non sono solo questione di soldi ma di interesse alle situazioni che in questo scenario appare chiaro quanto possa essere.
L’auspicio del presidente
Il Presidente del comitato di quartiere “Norberto Rosa” dichiara: “Il comitato è stato costituito grazie alla collaborazione spontanea dei residenti con alcuni enti, che attendono ancora risposte da Amag Ambiente e Atc, nella speranza che il Comune si muova anche solo per garantire ai bambini il sacrosanto diritto di giocare al sicuro in giardini pubblici degni di questo nome. Sono state attivate le procedure per richiedere un incontro con tutte le parti coinvolte per normalizzare la situazione ed avviare il cambiamento in maniera definitiva, mentre ci stiamo occupando di promuovere ed avviare la ristrutturazione di tutti i palazzi di Via Martiri della Benedicta tramite il bonus del 110% che permetterà di rinnovare gli edifici senza spese da parte degli abitanti”.