“Le minacce violente e antisemite rivolte a Lia Tagliacozzo (nella foto) durante la presentazione del suo libro, La generazione del deserto, sono vergognose e gli autori del raid nazista sono criminali che vanno perseguiti penalmente”, è il duro commento di Marco Grimaldi durante la presentazione organizzata dall’Istoreto, Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, di Torino.
“Quello che è accaduto domenica pomeriggio non è solo un campanello di allarme – prosegue Grimaldi – il raid antisemita, avvenuto all’interno di una presentazione il cui accesso era vincolato a una richiesta da far pervenire via email, è un chiaro segnale che movimenti fascisti e neonazisti si stanno organizzando sistematicamente, e vomitare insulti e folli minacce potrebbe essere solo il primo passo della loro escalation. Quegli insulti colpiscono tutta la nostra comunità – denuncia Grimaldi – ed è per questo che occorre perseguire e stroncare sul nascere queste situazioni: lo dobbiamo in particolare a coloro i quali hanno subito, all’interno della propria storia familiare, storie di persecuzioni razziali”.
Immediata la reazione della figlia di Lia Tagliacozzo: “Questi stronzi sono riusciti in questo modo ad entrare nella mia casa un’altra volta. Non mi era mai successo. Non così. Non mi hanno mai augurato di finire nei forni. Non davanti alla mia mamma”.
“Forse quei neonazisti pensano di rimanere impuniti – conclude Grimaldi – ma sono certo che la Procura di Torino aprirà un’indagine su chi si è reso responsabile e su chi ha organizzato il raid e arriverà a svelarne i nomi”.