Milano (Federico Fossati) – Una donna di 32 anni è stata soccorsa stanotte a Corsico, nel Milanese. È stata trovata riversa a terra con ferite e contusioni alla testa, al collo e agli arti. Ne è emerso un quadro drammatico, una storia di violenze domestiche che duravano da mesi. La donna, che stando alle prime informazioni emerse sarebbe rimasta vittima di un’aggressione, è stata soccorsa attorno alle 3 di notte di oggi, domenica 27 dicembre, in via Milano a Corsico, nell’hinterland a sud del capoluogo lombardo. Secondo quanto riportato da Areu (Azienda regionale emergenza e urgenza) la 32enne è stata trasportata in ambulanza in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Milano, da cui è stata dimessa con prognosi di 21 giorni per “trauma cranico commotivo” con ferite al volto. A trovarla sul pianerottolo di fronte alla sua abitazione, riversa a terra con evidenti segni di violenza sul volto ed in stato confusionale, sono stati i carabinieri intervenuti per una segnalazione al 112 di una lite in famiglia. Gli uomini della Benemerita hanno raccolto la testimonianza della donna, che ha detto di essere stata picchiata dal compagno per motivi religiosi in quanto il compagno è un marocchino di 28 anni di religione musulmana che non voleva festeggiare il Natale. L’avrebbe colpita ripetutamente con calci e pugni, sbattendole la testa contro il muro dopo averla afferrata per il collo urlandole frasi irripetibili contro la religione cristiana e Gesù Bambino. La donna è riuscita a divincolarsi e uscire sul pianerottolo per chiedere aiuto. L’uomo, che dichiara orgogliosamente di essere un seguace di Allah, è stato denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali gravi.
Lei, cristiana, voleva festeggiare il Natale, il compagno musulmano no, e l’ha massacrata di botte
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