Villanova Monferrato – Sono sempre le Rsa ad essere le più vulnerabili dal Covid19. Nella casa di riposo Vittorio e Cesare Alzona sono già 27 gli ospiti contagiati su un totale di 46, per una percentuale del 58%. È un vero e proprio focolaio di Covid19 che ha colpito anziani ultraottantenni. Una di loro è finita all’ospedale. Al tampone è stato sottoposto anche il personale anche perché si pensa che il contagio venga da fuori con assistenti che vanno e vengono. La casa di riposo è comunale, ma gestita dalla cooperativa San Giuseppe Lavoratore di Casale. La struttura è ben gestita e i responsabili rispettano alla lettera le disposizioni dell’Istituto Superiore di Sanità per il quale, in Italia, il 40% dei decessi con Covid19 sono anziani, per questo motivo le Rsa sono in prima linea nel fronteggiare l’epidemia. A questo proposito per l’Iss è fondamentale adottare una speciale attenzione per la prevenzione e il controllo delle infezioni all’interno delle Rsa, riconoscendo il ruolo di primo piano di tali strutture come spina dorsale del sistema di welfare e la particolare vulnerabilità dei loro residenti. Deve essere garantita a ogni Rsa una preventiva dotazione di dispositivi di protezione individuale (Dpi) adeguati, sufficienti per residenti e personale per almeno due settimane. I tamponi devono essere effettuati in modo sistematico e non a macchia di leopardo, con esiti garantiti in tempi rapidi, estesi anche agli asintomatici. Secondo gli esperti non va trascurato l’impatto psicologico dell’emergenza, da gestire con un adeguato supporto a famiglie e ospiti. Mai prima d’ora s’era registrato un numero così alto di contagi nella struttura monferrina. L’ipotesi è che il Covid19 sia stato trasmesso con l’ingresso uno degli operatori, probabilmente asintomatico. Fino ad oggi, infatti, la struttura è sempre rimasta chiusa al pubblico e alle visite. Ora gli ospiti positivi sono stati tutti spostati in un unico reparto, un’area covid riservata ma solo qualcuno ha mostrato lievi sintomi del contagio. L’Asl sta tenendo sotto stretta sorveglianza la situazione sottoponendo a un nuovo tampone, dopo quello di sabato, anche coloro che fino ad oggi sono risultati negativi.