Ovada (Anna Briano) – Stranamente i volontari del canile di Ovada gestito dall’Enpa denunciano che nel canile c’è sporcizia, cibo scaduto e topi ovunque. E loro cosa fanno? Non sono forse volontari in quel canile? Ma volontari di cosa visto che il canile fa schifo? La denuncia è stata pubblicata stamane dal quotidiano La Stampa e, da quel che si legge, colpisce il fatto che, come al solito, si ha l’impressione che si giochi a scaricabarile. Questo alla luce del fatto che in redazione conosciamo dei gattari alessandrini che per prima cosa tengono puliti i siti dove vanno a dar da mangiare ai gatti. Esemplare è quello della Pista Nuova che è pulitissimo. Tutti i giorni intorno alle 13:30 i gattari, prima di dar da mangiare ai loro amici felini, puliscono con una ramazza, tolgono il cibo avanzato e lo buttano nei cassonetti, se necessario avvisano gli addetti al verde pubblico per tagliare l’erba. Si fa così, ma ad Ovada tutti dicono che lo deve fare l’altro e nessuno fa niente.
“Cosa ci spinge – dicono le volontarie al cronista – a continuare a venire qui? L’amore verso i cani, ma così è davvero dura. Noi proviamo a tenere pulito, ma siamo circondati da topi e dai loro escrementi”. Noi non crediamo che la situazione sia così drammatica (“siamo circondati da topi e dai loro escrementi”), non siamo certo alla battaglia della Beresina. Se è vero che ci sono i topi, si possono mettere delle trappole. Se è vero che c’è del cibo scaduto, si può fare pulizia tutti i giorni come fanno i gattari mandrogni. Volontari anche loro, volontari che lavorano e non si lamentano. È inutile lanciare il grido d’allarme se chi lo lancia non fa niente per rimediare. E non ci si venga a raccontare che non è possibile pulire perchè i volontari sono in pochi, in quanto basta un’ora al giorno armati di buona volontà, ramazze e canna dell’acqua per tenere pulito.
Tuttavia, come sempre accade in questi casi, la vicenda si complica quando si entra nel ginepraio della politica. Il canile è gestito dal distaccamento locale dell’Enpa tramite una concessione rilasciata in seguito al bando pubblicato dal Comune nell’ottobre 2018. Un appalto triennale dal valore di circa 167.000 euro fino al 31 maggio 2021. E qui siamo allo sperpero del denaro pubblico perché per quella cifra veniamo volentieri noi di Alessandria Oggi e garantiamo che il canile sarebbe uno specchio.
La segnalazione è finalmente arrivata sulla scrivania del sindaco di Ovada Paolo Lantero.
I casi sono due: o i volontari si limitano a denunciare e non fanno niente per migliorare la soluzione, o l’Enpa ci marcia. In questo caso il sindaco non può fare gran che, ma i carabinieri invece possono intervenire chiamando a rispondere chi di dovere. Serve una denuncia.
Tutto il resto è aria fritta.