Mornese – Non vedendo tornare a casa il marito – 75 anni di Genova – che era andato per funghi, la moglie ha dato l’allarme e le ricerche sono scattate immediatamente da parte dei Vigili del Fuoco insieme ai Carabinieri e al Soccorso Alpino di Alessandria oltre a diversi volontari del posto. Finalmente, dopo circa tre ore di ricerche è stato trovato il corpo senza vita del cercatore di funghi nei boschi di località Roverno a Mornese, sull’Appennino di Ovada. La zona – in questa stagione ricca di funghi, soprattutto porcini e ovuli – è impervia e rischiosa per chi vi si inoltra. Attraversata dai torrenti Albedosa, Gorzente e Roverno, tutti affluenti dell’Orba, è caratterizzata dalle aspre colline che portano gradatamente verso l’Appennino e comprende, nella sua parte meridionale, i laghetti della Lavagnina. A causare la morte del cercatore di funghi genovese sarebbe stata proprio una caduta accidentale, o dovuta a un malore. L’uomo sarebbe precipitato per alcuni metri e potrebbe aver picchiato la testa contro un sasso ferendosi mortalmente. Sono in corso accertamenti per stabilire l’esatta dinamica del mortale incidente e la causa del decesso. Secondo i dati in nostro possesso i cercatori di funghi deceduti o feriti mentre perlustravano i boschi sarebbero in aumento. Le cause sono quasi sempre la caduta con relativo “volo” nel dirupo. A ciò si aggiunge l’elevata età media dei fungaioli per cui il loro fisico non reagirebbe positivamente a forti contusioni.