di Andrea Guenna – Che la pandemia del Covid19 fosse un “golpe bianco” l’ho detto perfino una sera di marzo a due agenti Polfer in servizio alla stazione di Novi, ma loro hanno fatto finta di non sentire e hanno continuato a camminare come se io non ci fossi. Meglio così: per me e per loro.
Golpe Bianco Globale
Ma, ribadisco, questo è un golpe bianco – il che non vuol dire che il virus non c’è, tutt’altro – reso necessario dal fatto che nel mondo è in atto una trasformazione della società che è partita da una iniziazione di massa. Ma non un’iniziazione bella, azzurra e simbolica come quella massonica, perché si tratta di un’iniziazione demoniaca (scrivere satanico è improprio), scura, infernale. La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici 2012 a Londra è stata un macabro spettacolo, con un tema notevole, un’epidemia da virus.
Ma è la cerimonia di apertura del tunnel del Gottardo, alla quale hanno partecipato molti capi di governo europei, ad essere stata un rito satanico di tre ore (Video).
Prendendo spunto dalla quale lo studioso e giornalista svizzero Hugo van der Zee, scrive: “Il satanismo è onnipresente nella cultura pop. I videoclip sono pieni di simbolismo occulto. Le performance di Lady Gaga sono rituali satanici nei quali il sangue a volte sta letteralmente colando (ricorda l’adrenocromo; n.d.r.). La narrativa è che alla gente della cultura pop piace flirtare con l’oscurità, definendo tutto questo libera espressione artistica e culturale. Ciò che però si esprime qui è il contrario della libertà. I rituali di iniziazione comportano una profonda trasformazione. Sembra che la popolazione mondiale stia attraversando una tale trasformazione, in cui le persone sono sia spettatori che partecipanti. Come nell’antichità, c’è un’élite, una classe di sacerdoti, che guida e dirige l’iniziazione. Si tratta però di un’iniziazione inconscia, e quindi non libera”.
L’iniziazione oscura
Per realizzare questo tipo di iniziazione ad una nuova vita, occorre un iniziale isolamento: separati da altre persone e dalle attività quotidiane, si entra in un diverso stato mentale, uno stato mentale in cui si è più ricettivi. Le maschere (o mascherine) hanno spesso un ruolo nell’iniziazione rituale e contribuiscono enormemente ad aumentare l’isolamento, come le distanze fra gli uomini. Tutto potrebbe far parte di una precisa strategia gestita dall’alto per arrivare al Nuovo Ordine Mondiale altrimenti impossibile da realizzare. Sempre secondo Hugo van der Zee “il film Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick dà una precisa idea di questi contesti. Indossare una maschera è anche una forma di isolamento; si è isolati dal proprio ambiente immediato e non riconoscibili come individui”.
A questo si aggiunge la reiterazione dei comportamenti indotta dalle decisioni del governo di ripetere lo stato d’emergenza.
Un mantra ripetuto all’infinito
Una volta che lo stato di coscienza dell’iniziato è cambiato, continua la sua ripetizione e attraverso tutti i canali (media, politica, istituzioni) i messaggi uniformi ronzano come dei nuovi mantra: resta a casa, mantieni le distanze e questo è la nuova normalità. L’uniformità dei messaggi dimostra che si tratta di un processo coordinato. Il risultato è uno stato di tensione e di paura che tiene le persone sotto controllo. Una paura che si esaspera con la minaccia di una morte imminente. A questo punto l’uomo si sente mancare la terra sotto i piedi e cerca la guida delle autorità. È fatta, il golpe è perfettamente riuscito e i popoli soggiogati. Tutto fila liscio come l’olio e l’uomo diventa programmabile con nuovi schemi di pensiero, adatto a una nuova società con nuovi modi e nuovi codici di comportamento. Una società con un governo gestito a livello globale in cui la tecnologia ha un ruolo dominante, compresa la microbiologia (vaccinazioni), le Tic (radiazioni) e l’intelligenza artificiale. Gli algoritmi sostituirebbero gradualmente le decisioni umane.
L’uomo non serve più a niente?
È talmente vero quello che scrivo (anche se in pochi – e li ringrazio davvero – lo ammettono) che il governo italiano sta studiando e promuovendo l’applicazione dell’intelligenza artificiale a diversi settori della società. Molti diranno: “Ma mica l’ho scelto io, questo?” e la libertà umana resterà un mito cristiano, mentre una piccola e ricca élite comanderebbe il mondo. Succede già oggi. Col fondamentale supporto della stampa di regime e dei media, si veicola l’idea che la società non può più andare avanti così e che un cambiamento radicale sia necessario. La nuova dittatura mondiale sarà presentata come una “cooperazione internazionale” che porterà soluzioni a tutti i problemi come quelli della salute, della sicurezza e dell’inquinamento ambientale (cambiamenti climatici: un’altra balla).
Il Re è nudo!
Ma finalmente qualcuno ha gridato: “Il re è nudo!”. Si tratta del giudice di pace di Frosinone avvocato Emilio Manganiello, 56 anni di Roma ma di evidente origine partenopea, un sano e verace napoletano, di quelli che piacciono a me quando, dopo averci pensato su un attimo, sono soliti dire: “Accà nisciuno è fesso!”. L’avvocato Manganiello ha annullato una multa da 533 euro comminata dalle Forze dell’Ordine ad un automobilista trovato fuori casa in violazione di uno dei Dpcm anti Covid19 emessi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte (un tizio che nessuno vuole e nessuno ha votato). A sostegno della sentenza c’è la violazione grossa come una casa della Costituzione che non prevede il caso della pandemia tra quelli in cui si può limitare la libertà personale delle persone, come nel caso dei Dpcm anti Covid19.
Dcpm: un’offesa alla Giurisprudenza ed uno schiaffo alla Costituzione
Finalmente la verità che dimostra la totale nullità del Dpcm che non sono leggi ma decreti amministrativi di secondo grado.
Cerco di spiegarmi meglio: il nostro sistema giuridico si basa sul modello romano-germanico che prevede una precisa gerarchia delle leggi. In alto c’è la Costituzione, poi le leggi costituzionali, poi le leggi ordinarie, poi i decreti legge che devono essere convertiti in legge entro 60 giorni dal parlamento, poi le leggi regionali, le ordinanze regionali, provinciali e comunali.
Molto semplicemente: il Dpcm non esiste nel nostro ordinamento giuridico e, in ogni caso, la legge che sta sotto non può contrastare con la legge che sta sopra, per cui un’ordinanza locale non può contraddire la legge regionale, che non può contraddire la legge ordinaria, che non può contraddire la legge costituzionale che non può contraddire i dettami della Costituzione. E qui abbiamo una valanga di miserabili Dpcm – che sono merda – che continuano a contraddire la Costituzione.
Viva il giudice Manganiello e quando passerà a miglior vita – il più tardi possibile – Santo subito!
Viva la rivoluzione liberale, viva la libertà, viva l’Italia cristiana e liberale!