Torino – Si chiama Temoco Sidibé, ha 24 anni e viene dal Senegal, al quale hanno concesso il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Permesso valido fino al dicembre 2017. Nel 2018 da Vercelli si trasferisce a Torino e chiede il rinnovo del permesso. In questa fase è stata sospesa l’istruttoria amministrativa, per valutare le sue pendenze penali e l’effettivo cambio di domicilio. In questo momento, stando alle valutazioni degli uffici della questura, non può essere espulso. Giovedì scorso è stato sorpreso a molestare i clienti del mercato di Piazza Foroni, a Barriera Milano. Fermato da un poliziotto che faceva la spesa, gli ha sferrato un cazzotto che l’ha mandato al tappeto. Immediato l’intervento di una pattuglia delle Volanti che l’ha tratto in arresto. Era in preda a crack e alcol e durante il trasporto in questura, ha danneggiato la portiera della volante e rotto il finestrino. Il giovane senegalese ha collezionato ben dieci arresti in due anni per spaccio, violenza a pubblico ufficiale, atti osceni in luogo pubblico. Più volte denunciato per non aver rispettato i provvedimenti dei giudici. Durante il lockdown è stato fermato un paio di volte e, fermato a più riprese da polizia e carabinieri, ha sempre fornito false generalità. L’otto agosto in tribunale, all’udienza di convalida dell’arresto assistito dall’avvocato Luca Calabrò, ha ammesso i fatti e, alla fine, e per l’ennesima volta, è tornato in libertà dopo appena 48 ore.